GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] favore di una soluzione autentica, e non puramente benefica, dei problemi del Mezzogiorno; infine per una presa di coscienza delle nuove esigenze dei lavoratori, in una visione della questione sociale che non mancò di suscitare viva preoccupazione a ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] : un'esperienza da considerarsi cruciale, per il maturarsi in lui, come avvenne per altri democratici cisalpini, della coscienza del proprio ruolo come pubblico impiegato zelante e motivato all'interno della compagine della "nionarchia amministrativa ...
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DOBRILLA, Luigi
Sergio Cella
Nato a Firenze il 3 sett. 1856 dal commerciante triestino Luigi e da Sofia de Barry, compì gli studi medi a Trieste e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] dei cittadini ... E l'esempio che essi ci mandano valga a rinnovare la fiamma dell'ideale, il sentimento della patria, la coscienza dei suoi doveri e dei suoi destini".
Attivo ancora a favore dell'intervento italiano in guerra, da cui sperava "la ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] "F. Serafini", s. 4, XIII [1927], pp. 133 ss.), può considerarsi la sintesi del suo itinerario di studioso e della sua coscienza di giurista.
"Trasportando nella elaborazione del diritto privato moderno i criteri ed il sistema che da più di un secolo ...
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BRUCCOLERI, Giuseppe
Stefano Indrio
Nacque a Favara (Agrigento) il 6 nov. 1875 da Giuseppe e da Domenica Giudice. Laureato in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura a Roma, rimanendo, però, legato alle [...] produzioni locali, come quelle degli agrumi e dello zolfo, fenomeni ai quali, del resto, il B. dedicava un'analisi coscienziosa - non si discostavano da quelli comuni a tutta l'economia meridionale. Erano, cioè - secondo il B. -, i problemi di ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] ; La Risposta (gennaio 1918 - aprile 1919), nell'ambito dell'azione a favore della "giusta" vittoria; La Nuova Coscienza (1922-23), giornale d'informazione bibliografica mazziniana, attraverso il quale trapelava il suo antifascismo (per le sue idee ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] Repubblica, culminerà nella richiesta da parte del D. di essere emancipato dal padre e nel matrimonio "tumultuario", di coscienza, che egli contrarrà con la Marcucci il 1° maggio 1751: nello stesso giorno in cui il "Gonfaloniere genitore", eletto ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] al 13 marzo 1884. Mediante questo vivace strumento di stampa il C. contribuì in misura decisiva alla maturazione della coscienza nazionale nelle popolazioni italiane della Venezia Giulia e del Friuli. Intanto, nel '68, fondava un proprio stabilimento ...
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FORNI, Arnaldo
Maria Gioia Tavoni
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nei pressi di Bologna, il 18 apr. 1913 da Attilio e Giuseppina Morisi.
Il padre, calzolaio, partecipò nel 1896 alla guerra d'Etiopia, [...] da luogo a luogo, da comune a comune. In quel periodo le istituzioni pubbliche cominciavano ad avere coscienza delle loro potenzialità, allargandosi la cerchia dei fruitori dovuta ad una crescita culturale che investiva dalle fondamenta le ...
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FRIZZI, Arturo
Rossano Pisano
Nacque a Mantova il 3 maggio 1864 da Carlo e da Angela Ferrari. A tredici anni, dopo la morte improvvisa del padre (un ex garibaldino), fu accolto nell'orfanotrofio "Casa [...] giornale.
Tornato in Italia, all'alba del nuovo secolo, poiché la sua indole di irregolare incallito collideva con la coscienza politica da lui acquisita, il F. volle suggellare il definitivo distacco dal proprio passato dando alle stampe una sorta ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...