Nichilismo giuridico
Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa [...] ha un 'dove' conclusivo, non un senso 'abbracciante' e unificante. Il nichilismo narra questa storia, e se ne fa dolorosa coscienza. Sapere che le norme, quali sono, potevano o potranno essere altre, e che il loro nascere e perire dipende soltanto ...
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(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] , il rispetto delle regole alimentari e altre normative tradizionali.
Il posto che tuttavia occupa la religione ebraica nella coscienza dell'opinione pubblica israeliana può essere valutato tra il 40% e il 60% di una ''maggioranza silenziosa'', che ...
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TRUFFA
Giovanni Novelli
. La truffa è il delitto che è commesso da chiunque con artifizî o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno (art. 640 [...] superiore della buona fede delle trattazioni. L'elemento soggettivo del delitto consiste nella comune nozione del dolo, cioè nella coscienza e nella volontà di procurare con artifizî o raggiri a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] i doveri che la religione impone, e protegge a un tempo l'osservanza dei medesimi e la libertà delle coscienze" (art. 1). Nella sostanza il disegno di legge intendeva sancire l'obbligatorietà del matrimonio civile, vietando la sola celebrazione ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , bastando solo di vivere, e di passarla, il timore che qualunque cosa si muova, non ritorni tutta a danno, coscienza nata dalla nota debolezza delle proprie forze". In poche parole, i patrizi alla testa del governo - il manipolo dei savi ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] law. Così, ad esempio, col pretesto di proibire leggi locali considerate "ripugnanti alla giustizia, all'equità e alla coscienza", gli Inglesi riuscirono, di fatto, a vietare il lavoro di corvée allo scopo di rendere disponibile sul libero mercato ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] ai principi così della libertà collettiva del culto, come della libertà della coscienza individuale, concludendo, "con franche parole, ebreo ad ebrei": "abbiate coscienza del vostro essere; adempite i vostri doveri; esercitate i vostri diritti ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] profonde nel sempre risorgente conflitto interiore, tradottosi sia in una violenta crisi religiosa sia nella maturazione di una coscienza politica anticonformista.Nel 1832 il C. era stato espulso da Piacenza perché sospettato di essere in relazione ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] Pilati e da una forte ammirazione per lui: ma, se ne fu un discepolo fedele e convinto, certo non seppe arrivare alla forte coscienza civile e morale del suo conterraneo e finì per far convivere in difficile equilibrio i suoi ideali di uomo libero e ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] inaccettabili per ragioni di principio, al quale si accompagni l’accettazione rassegnata della sanzione), l’obiezione di coscienza e la disobbedienza civile. Sarebbero, invece, da considerare sovversive la resistenza passiva e la resistenza attiva ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...