Nel diritto vigente, la donazione è il contratto con il quale per spirito di liberalità, una parte arricchisce un'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa una [...] atti nei quali l'impoverimento di un soggetto si accompagna all'arricchimento in favore di un altro, mancando, però, la coscienza di conferire ad altri un vantaggio senza corrispettivo. Non sono quindi atti di liberalità il deposito, il mutuo, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] e delle idee, ma anche politico. Le sue lucide prese di posizione su una pluralità di temi ne fecero la coscienza civile dell’Italia repubblicana. In quanto tale fu fortemente contrastato, ma non emerse mai un interlocutore all’altezza della sua ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] rapporto alla non osservanza della norma giuridica; nella morale invece non vi è coazione, e il rispetto della norma è rimesso alla coscienza. In Italia l'opera di P., che ebbe risonanza a partire dalla seconda metà del sec. 18º, fu criticata da G. B ...
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Giurista (n. Castro, Lazio, sec. 14º - m. 1441) della scuola dei commentatori o scolastici. Insegnò dapprima ad Avignone, dove si era addottorato, quindi a Siena (1390), di nuovo ad Avignone (1394-1412), [...] di Bartolo e Baldo, sono il frutto più cospicuo della giurisprudenza consulente dell'epoca, oltreché la testimonianza di un'alta coscienza morale, che fu l'ispiratrice costante di tutta l'opera sua. Tra i suoi scolari furono B. Cipolla, A. Tartagni ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] 1967; trad. it. 1984, p. 140), ossia del modo in cui il processo sociostrutturale di s. si manifesta a livello della coscienza. A questo livello la s. indica che la religione, perduta la capacità di imporre un ordine significativo alla realtà, si è ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] paiono in conflitto con la legge e con i regolamenti del settore, il risultato finale diviene una questione di coscienza e di rapporti di potere. Alcuni dei più noti servizi giornalistici aventi per oggetto la pubblica amministrazione mettono in ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] è pur da scontare nell'atto meramente ricognitivo, contraddice di fatto quell'impegno di politica attivante la presa di coscienza dei valori dei beni culturali che viene però invocato; contraddice insomma, per rifarci ancora a Benjamin, all'assunto ...
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Previsto e disciplinato dall’art. 600 c.p., recentemente modificato dalla l.n. 228/2003, il delitto di «riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù» può consistere nell’esercitare su una persona [...] nel mantenimento di una persona nello stato di soggezione prima delineato. L’elemento soggettivo è il dolo generico, inteso come coscienza e volontà di ridurre la vittima a un oggetto di diritti patrimoniali e quindi atta a essere prestata, ceduta o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] e dell’universo con Giove è una metafora che trasforma ciò che è inanimato in animato, perché i primitivi, privi di coscienza paradigmatica, non ebbero la percezione di servirsi di un pensare e di un parlare figurato. La loro cosmogonia, benché tutta ...
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Delitto previsto e disciplinato dall’art. 316 bis c.p., commesso da chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, dopo aver ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle comunità europee contributi, [...] attività di pubblico interesse, nonché alla tutela del patrimonio pubblico. L’elemento soggettivo è il dolo generico consistente nella coscienza e volontà di destinare i contributi, le sovvenzioni e i finanziamenti a fini diversi da quelli per cui è ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...