Diritti diffusi
Giovanni Iudica
di Giovanni Iudica
Diritti diffusi
sommario: 1. La nozione di interesse diffuso. 2. Gli interessi diffusi dinanzi al giudice amministrativo. 3. Gli interessi diffusi [...] le diffuse e articolate attese di tutela degli interessi super-individuali, che oggi sembrano penetrate a fondo nella coscienza collettiva. Del resto, la giurisprudenza ha più volte ammesso lo standing di associazioni di protezione dei consumatori ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] aveva consentito di sopperire alla mancanza di specifica preparazione professionale attraverso la maturazione di una profonda coscienza dell’essenzialità del diritto e della necessità di una sua corretta applicazione. Non era difficile raggiungere ...
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Violazione della concorrenza e tutela risarcitoria
Renato Rordorf
Col d.lgs. 19.1.2017, n. 3, è stata recepita la direttiva 2014/104/UE in tema di risarcimento del danno per violazione della disciplina [...] ripetutamente scalfito. Soprattutto in caso di danni cd. lungolatenti, dei quali la vittima non è in grado di prendere piena coscienza se non a distanza di molto tempo dal loro prodursi, è parso iniquo sanzionare con la prescrizione un’inerzia fin ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] dotate di honores et districtus.
Eppure lo sforzo dello Svevo, se diede origine nella grande nobiltà a una coscienza giuridica della natura feudale delle concessioni dei comitati e dei marchesati, presso i comuni lombardi non ebbe grande successo ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] da ciò che aveva sognato. In luogo di un popolo che insorge e s’acquista con le armi libertà, indipendenza, coscienza di missione nazionale, vedeva un ministro che guadagnava cautamente al suo re per parte l’Italia ed estendeva alle provincie annesse ...
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La conciliazione e l’arbitrato nella l. n. 183/2010
Angelo Pandolfo
Le procedure di conciliazione ed arbitrato delle controversie di lavoro vengono esaminate alla luce delle novità introdotte dalla [...] ricorso a principi e criteri di prudenza e opportunità in funzione di conclusioni più adatte e più eque, secondo la coscienza degli arbitri stessi, per la soluzione del caso concreto. Più restrittiva è la concezione dell’equità, che la inquadra come ...
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Rocco Gustavo Maruotti
Abstract
Nel nostro ordinamento giuridico la tutela penale del c.d. “segreto d’ufficio” è incentrata sul delitto di “Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio” ex art. 326 [...]
I delitti di cui al co. 1 dell’art. 326 c.p. sono puniti a titolo di dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di rivelare notizie ovvero di agevolarne la conoscenza da parte di terzi. Nessuna altra finalità deve accompagnare il delitto ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] le questioni della vita sarebbero ricadute prima o poi nel dominio del diritto con un salto difficile, ma obbligato, dalla ‘coscienza’ alla ‘legge’. È quanto è avvenuto all’interno dei sistemi giuridici nazionali e, in maniera più significativa, all ...
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Assestamenti della riforma pensionistica e dintorni
Pasquale Sandulli
La riforma pensionistica (dal d.l. n. 98/2011 alla l. n. 214/2011), annunciata come definitiva, sta ancora sul tavolo del governo, [...] la necessaria riconduzione ai co. 2 e 4 implica che a fronte della legittimità del modello privatistico si acquisisca coscienza che la funzione pubblica affidata agli enti di che trattasi ne giustifica la collocazione in un contesto definito di ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] G. all'illuminismo napoletano, circa l'assenza di "spirito religioso" e di "sentimento del sublime", di "quell'austera coscienza, come di una missione, che è necessaria per consacrarsi alla scienza; gli facevano difetto l'entusiasmo, la persistenza ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...