KIPPHARDT, Heinar
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Heidersdorf (Slesia) l'8 marzo 1922, morto a Monaco il 18 novembre 1982. Trasferitosi con la famiglia in Renania nel 1936, per scelta ideologica [...] non molto tempo prima anche da B. Brecht in Leben des Galilei, del conflitto fra morale e politica, fra coscienza personale e lealtà di fronte al potere.
Sagacemente stralciando episodi e personaggi dalle tremila e più pagine del processo intentato ...
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SABA, Umberto (XXX, p. 372)
Arnaldo Bocelli
Poeta, morto a Gorizia il 25 agosto 1957. Nel 1953 gli fu conferita dall'università di Roma la laurea "honoris causa" in lettere.
Dopo il 1936 pubblicò: Ultime [...] l'ultimo disegno del poeta.
Il senso del valore della poesia di S. è venuto sempre più affermandosi nella coscienza critica contemporanea, e in particolare nei poeti delle nuove generazioni, affrancatisi ormai dall'ermetismo. D'altra parte le sue ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] In tutta la sua ricchezza il pensiero di Rosario Gregorio ci fa assistere a questa svolta, la illumina con una eccezionale coscienza storica.
Anche la tappa siciliana di questo periplo nel nostro secolo dei lumi si chiude così, come le altre fin qui ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] la «resistenza del mezzo»); e l'ostacolo è il nemico da vincere tutt'i giorni, lo stato permanente di guerra, la coscienza dell'eros pericoloso a cui cede, e in cui trova perfezione e gloria, il poeta. Analoghe osservazioni dovrebbero farsi circa le ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] 1922; Un professeur d'énergie, E. C., in La Revue de France, 15 novembre 1922; P. L. Occhini, E. C. e la nuova coscienza nazionale, Firenze 1925; U. D'Andrea, C. e il nazionalismo, Roma-Milano 1928; F. Ercole, Il pensiero e l'opera di E. C., Roma ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] dello Spirito non c'è né Idea né Natura. Ciò fa sì che l'essenza della filosofia è lo Spirito assoluto in quanto coscienza assoluta e logos assoluto. Per il C. si può parlare di "panlogismo", nel senso che la sua filosofia è ridotta a dottrina del ...
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Vieusseux, Giovan Pietro
Letterato (Oneglia, Imperia, 1779 - Firenze 1863). Proveniente da una famiglia protestate di Ginevra, si dedicò fin da giovane al commercio. Per un ventennio viaggiò incessantemente [...] e intellettuali del periodo e il dibattito che si animò sulle sue pagine contribuì alla formazione di una coscienza nazionale. Negli anni seguenti Vieusseux pubblicò anche altre riviste: nel 1827 uscì il «Giornale agrario toscano», frutto della ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , che con Gli indifferenti (1929) mostra di aver fatto tesoro della lezione di Dostoevskij, mettendo in scena la viltà senza coscienza di una società di ‘umiliati e offesi’, in cui i motivi dell’agire di chi soffre per la corruzione universale non ...
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PIOVENE, Guido
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Vicenza il 27 luglio 1907. Già critico dell'Ambrosiano e redattore di Pan, dal 1935 fa parte del Corriere della sera.
La narrativa del P., da Lettere [...] o demonici "esercizî spirituali" - dei protagonisti: come il loro subcosciente ha infatti bisogno, per giungere alla luce della coscienza, della prima persona; così lo scrittore si giova di quella cornice o ribalta non solo per graduare i modi di ...
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MÉCS László
Poeta lirico ungherese nato nel 1895 a Hernádszentistván (comitato Sáros, Šariš, in Slovacchia), dove suo padre fu maestro di scuola e dove nella piccola casa sotto la collina della vecchia [...] ; la guerra ed un sentimento di amore apostolico per tutte le sofferenze degli oppressi, umili e poveri; la coscienza della missione di difendere l'antica cultura ungherese in Slovacchia. Per l'attualità vigorosa, la fede apostolica, il simbolismo ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...