Letterato e giornalista, nato il 22 novembre 1874 a Trieste, dove è sempre vissuto. Redattore dapprima (1890-1903) del giornale irredentista L'Indipendente, poi, sino al 1915, del Piccolo, svolse in molteplici [...] o bozzetti fra critici e morali (alcuni sono raccolti in La corsa del tempo, Trieste 1922), nei quali a un'austera coscienza della propria missione di critico e ad una larga conoscenza delle letterature moderne; massime dell'italiana, si uniscono una ...
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Jakobsdóttir, Svava
Bruno Berni
Scrittrice islandese, nata a Neskaupstadhur (Islanda Orientale) il 4 ottobre 1930. Dopo aver vissuto a lungo negli Stati Uniti, ha esordito nel 1965 con la raccolta di [...] (1999).
bibliografia
H. Kress, Kvinnebevissthet og skrivemåte. Om Svava Jakobsdóttirs og den litterære institusjonen på Island (Coscienza femminile e scrittura. Su Svava Jakobsdóttir e l'istituzione letteraria in Islanda), in Norsk litterær årbok ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] a se stessa senza indulgere agli stereotipi femminili del tempo. E la D. conserverà fino alla fine della vita questa coscienza della sua "diversità" rispetto alle dame sue contemporanee, questo suo modo franco e quasi maschile di gestire i suoi ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] dà al poeta i suoi saggi consigli, affinché egli trovi, fuggendo il vizio ed esercitando la virtù, il modo di superare nella sua coscienza il suo dolore.
È evidente che A., scrivendo il suo poema, aveva attento l'occhio e il pensiero alle elegie dell ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] il gruppo fa riferimento a una pulsazione di base isocrona, generalmente derivata da schemi coreutici e ben radicata nella coscienza motoria della comunità; la costruzione formale dell’insieme è ciclica, e non sempre le parti dell’insieme hanno cicli ...
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Scrittrice inglese (n. Londra 1882 - m. suicida nel fiume Ouse 1941). Prestigiosa rappresentante del Bloomsbury Group, fu scrittrice, saggista e critica di forte personalità, che emerse anche nel suo impegno [...] 'invertire il procedimento narrativo: non più personaggi fatti vivere attraverso azioni, ma effetto della realtà esteriore sulla coscienza e sullo spirito. Questo radicale mutamento apparve in forma sempre più chiara e dominante nelle opere narrative ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] primo romanticismo, e non a caso nello Stato-nazione più antico e più orgoglioso, la Francia: è la coscienza stessa delle singole tradizioni che spinge a compararle. Il modello eurocentrico di un confronto tutto interno alla tradizione occidentale ...
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GRASS, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Danzica il 16 ottobre 1927. Ha esordito come lirico, e ha proseguito poi su un suo filone, ben caratterizzato dalla predilezione per temi e [...] "dramma tedesco" che finisce con l'essere più il dramma della fascinazione poetica che quello della dilacerazione della coscienza politica quale forse avrebbe voluto essere (in it. Tutto il teatro, Milano 1968). Parallelamente alla lirica, anche il ...
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SGORLON, Carlo
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore, nato a Cassacco (Udine) il 26 luglio 1930. Compiuti gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa, laureandosi in letteratura tedesca [...] . Tematiche essenziali sono la fuga del tempo, la precarietà dell'esistenza, la spinta a realizzarsi attraverso il lavoro, la coscienza dell'immanenza della morte, l'amore per il Friuli e per la sua gente. In particolare S. è cantore finissimo ...
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VARESE, Carlo
Luigi Fassò
Storico e romanziere, nato a Tortona nel 1792, morto a Rovezzano (Firenze) nel settembre 1866. Laureatosi in medicina a Pavia, esercitò la sua professione a Voghera fino al [...] , il V. non seppe liberarsi mai dagl'influssi dello Scott, del Manzoni, e, a tratti, dello Sterne. Egli stesso ebbe subito esatta coscienza dei limiti delle sue forze, tant'è vero che pensò fin dal 1828 di volgersi a un compito diverso, quello dello ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...