ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] Carlo Dati.
Lo studio assiduo rivolto alle opere di Platone (del quale intraprese a tradurre i Dialoghi), la coscienza di una tradizione letteraria da perpetuare nei suoi valori essenzialmente linguistici (donde l'attenta lettura di Dante, Petrarca ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] E questo per l'angoscia fondamentale della situazione del poeta: la sua aspirazione alla purezza, all'assoluto, la sua coscienza del Nulla, il suo sperato conforto nella Bellezza. Da tale tensione drammatica, che conosce continue crisi d'impotenza e ...
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SIMON, Claude
Paola Ricciulli
Romanziere francese, nato a Tananarive (Madagascar) il 10 ottobre 1913. Trascorsa l'infanzia a Perpignano, ha compiuto studi umanistici a Parigi, Oxford, Cambridge, e si [...] , 1958; trad. it., 1961). La scrittura diviene sempre più una macchina per ricostruire l'immaginario di una coscienza che si racconta attraverso una riproduzione per certi aspetti allucinata dell'irrazionale, specchio della dinamicità della storia ...
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GROSSMAN, David
Sergio J. Sierra
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 25 gennaio 1954. Di famiglia vicina agli ideali socialisti ed educato in ambiente ebraico tradizionalista, egli si dichiara [...] di un figlio di quello stesso popolo ebraico alla cui storia e al cui destino si sente fortemente legato.
Coscienza e responsabilità sono peraltro atteggiamenti psicologici che G. definisce motivi centrali della propria vita e delle proprie scelte ...
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Poeta, scrittore e polemista nato a Tinchebray (Orne) il 18 febbraio 1896. Studiò medicina, particolarmente psichiatria, ma nel 1924 abbandonò il lavoro professionale per dedicarsi alla "rivoluzione" surrealista. [...] in forme estremamente libere, suscita, a volte, un rapido fervore d'immagini nella figurazione degli stati più labili della coscienza al limite incerto - e da lui tanto cercato - tra normalità psichica e pazzia.
Bibl.: J. Mangeot, Histoire du ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] come ciò che rammenta all'uomo ‟ciò che egli può diventare": in quanto egli attiva infatti lo stato di coscienza suscitato da un simbolo, giunge al corrispettivo gradino della scala cosmica.
15. Simbolismo letterario
Dal Mâle trasse ispirazione K ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] di ordine solamente pratico. Ma son tutte pagine, ad ogni modo, che documentano la validità della tradizione e la coscienza - altissima in qualche caso - delle esigenze dell'arte, il senso acuto della forma, l'accettazione della disciplina più ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] con gli ideali del Giorno: l'alto senso dell'uomo e il ripudio di ciò che dell'uomo possa offendere la coscienza o possa deviare il fondamentale impegno pratico. Questo motivo anima particolarmente certe odi (La caduta, La educazione, Alla Musa) ma ...
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PORTA, Antonio (pseud. di Paolazzi, Leo)
Alessandra Briganti
Poeta e narratore, nato a Milano il 9 novembre 1935, morto a Roma il 12 aprile 1989. Laureatosi con una tesi sui rapporti tra D'Annunzio e [...] poesia è per P. da un lato presa d'atto di una definitiva alienazione, dall'altro mezzo per recuperare la coscienza dell'inautentico in vista di una nuova dimensione comunicativa e sociale. Nelle raccolte Cara (1969) e Metropolis (1971) si sviluppa ...
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ONETTI, Juan Carlos
Ruggero Jacobbi
Scrittore uruguayano, nato a Montevideo il 10 luglio 1909. Gran parte della vita trascorse a Buenos Aires, prima in sdegnoso silenzio, poi lentamente in una progressiva [...] un panorama di narrativa personalissima, nuova e singolare fino alla stravaganza, ma sottoposta al controllo di una coscienza critica quanto mai vigilante.
Bibl.: I. E. Englekirk, M. M. Ramos, La narrativa uruguaya. Estudio crítico-bibliográfico ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...