DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] presente, accanto al gusto un po' oleografico di cantore del cielo delle acque dei vicoli della bella Partenope, la coscienza di una dignità antica, che non mira alla rivendicazione di un primato regionale, che all'autore appare peraltro pacifico; ma ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] 'arte pascoliana, in particolare contro B. Croce (marzo-luglio 1907), costituiscono momenti decisivi di una presa di coscienza e di una differenziazione della prassi critica del Marzocco sia dall'estetica idealista, sia dagli avviamenti della cultura ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] politica romana, forse il diminuito interesse per la produzione (del resto ancora esigua) dell'A., ma soprattutto la coscienza, assai viva nello scrittore, di poter svolgere presso gli ambienti veneziani di cultura un'attività letteraria tanto piii ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] "verismo") che non sulla tirannia politica; più sui sordidi capricci e le follie che non sulla lucida coscienza del delitto. Cosicché i presupposti senechiani e alfieriani finiscono per scendere al livello del farsesco pastiche, sangue - divertimento ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] un adeguato controllo sociale sulle masse operaie e contadine, avrebbe aiutato queste ultime ad acquisire una rinnovata coscienza del profondo stato di arretratezza nel quale versavano.
Avendo contrastato provvedimenti cari alla Sinistra quali il ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] arricchito in Prima comunione di A. Blasetti come Carlo CarIoni, un egoista che a poco a poco acquista una maggiore coscienza sociale umiliandosi (i passaggi psicologici furono resi con grande bravura). Nel 1951, dopo il padre di famiglia in Parigi è ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] consapevole dell'errore e del peccato raggiunge la pace in Dio. Nota caratteristica della poesia del D. è infatti la coscienza di aver seguito il fascino di una rischiosa "navigazione per truculenti mari", poiché "la ragione ai sensi porse / le man ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] nello Stato, l'intolleranza verso le nuove confessioni, la lotta senza quartiere all'individualismo religioso e alla libertà di coscienza, pena la dissoluzione dello Stato stesso.
Altrettanto ambiguo è l'apprezzamento del C. nei confronti della tesi ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] , p. 2.
Dopo le ristampe sette e ottocentesche e la schietta ammirazione di eruditi e linguisti, oggi, con una più chiara coscienza della distinzione di studi linguistici sincronici e diacronici, si può cogliere appieno il valore e l'interesse di una ...
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Scrittori politici dell'Ottocento, tomo I: Giuseppe Mazzini e i democratici - Premessa
Franco Della Peruta
A mia moglie
Gli scritti presentati in questo volume documentano, anche se prevalentemente [...] la discussione così intrecciatasi sulle prospettive della rivoluzione (e che ebbe i suoi punti di riferimento principali nella coscienza della necessità di chiamare alla lotta le masse facendo appello al loro «desiderio di migliorare» e dell'esigenza ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...