Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] regna non può illudersi di seguire l’insegnamento di Cristo14. L’ambiguitas, dunque, va intesa come sintomo di una coscienza divisa:
Chi sono io, Cristo, per combattere dalla tua parte? / […] È impossibile combattere su due fronti: / per te contro ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] funzionale. Tra le figure della presenza, che hanno lo scopo di rendere l’oggetto del discorso presente alla coscienza, con l’effetto di rendere il beneficiario onnipresente, sono la ripetizione, l’amplificazione, la sinonimia, il discorso indiretto ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] a causa di questa mia prigionia, voglio posporre le mie obbligationi verso di lui all'obbligatione di scaricare la mia coscienza",ammettendo d'aver scritto, da lui convinto, la "pasquinata contro la nobiltà di Savigliano" e svelando il "fatto della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] sua città né si limita a riprodurla fedelmente come era nelle sue intenzioni, ma al contrario interviene, se con chiara coscienza o meno resta difficile dirlo, nel fatto linguistico. Usa termini e locuzioni di sua invenzione che hanno un preciso ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] ff. 124r e 213V, due miniature con la sua immagine). Molti indizi fanno pensare che vi fosse nei due amici la coscienza di porsi fuori dell'ortodossia; l'opera dei Palmieri, come è noto, fu presto severamente censurata dall'autorità ecclesiastica; ma ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] C., un ampio scritto pubblicato nella Rivista europea dell'aprile e maggio 1838. Il convincimento che gli intellettuali siano la coscienza delle nazioni, e che ad essi incomba il dovere di parlare mentre gli altri non ne hanno il coraggio, conduce ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] di lavoro febbrile, la salute segnata da emicranie violentissime, crisi epilettiche («[…] a causa della mia malattia perdevo coscienza dieci volte al giorno»: cfr. Barrese, intervista, cit.; Serri, 1993, cit.), violenti tracolli nervosi e una ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] dei lettori (come la scuola la famiglia, la città, il lavoro) e trovavano perciò immediata e facile eco nella coscienza del pubblico. La sottolineatura, poi, di questi temi nella forma melodrammatica e ipersentimentale che nel secondo Ottocento aveva ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] pazzi ateisti, che sogliono vanamente gloriarsi di una felicissima vita, perché se la passano senza rimorso alcuno di coscienza e di religione".
Così rinnegati i propri trascorsi libertini, reso tutto l'ossequio possibile alla Chiesa ed ai "potenti ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] nelle successive composizioni ove "il gusto per le "novità curiose " della musica non è stimolato da una coscienza avanguardistica, ma semplicemente dal desiderio di apparire eccentrico ed originale; è, in breve, una manifestazione di singolarità ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...