DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] nelle successive composizioni ove "il gusto per le "novità curiose " della musica non è stimolato da una coscienza avanguardistica, ma semplicemente dal desiderio di apparire eccentrico ed originale; è, in breve, una manifestazione di singolarità ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] reso trasparente dalle interruzioni del contradditore, che, pur dichiarandosi convinto i his argutiis tuis",non può ammettere in coscienza la compatibilità della Curia con la "religione" (ediz. Scholz, p. 123). È inoltre significativo che ogni volta ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] pittoresco folclore isolano e alla demopsicologia come era accaduto in Profumo. I motivi fondamentali - il tormento della coscienza e la progressiva disgregazione della personalità del marchese assassino, l'amore e la devozione dell'amante contadina ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] le intuizioni più suggestive del B. si potrebbero definire preromantiche, se giudicando la letteratura contemporanea egli avesse dimostrato coscienza di certe novità e serìa capacìtà di avvalorarle in concreto.
Ma il suo saggio era al solito nato ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] il professore di umanità, l'educatore scrupoloso responsabile di fronte a Dio, alla civitas e alla propria coscienza culturale. La derivazione dello schema del "perfectus grammaticus" da quello, ciceroniano e quintilianeo, del "perfectus orator" non ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] aver gettato via il tempo giovanile "dietro al ridiculoso Baldo"; ma al di là di questa formale ritrattazione rimane la coscienza del valore dell'attività letteraria e l'orgoglioso rifiuto non solo delle critiche dei pedanti ma anche dei consigli di ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] fisso di versi, con misura ricorrente, e una riconoscibile periodicità di rime. È questo un elemento della coscienza umanistica, che attraverso il Rinascimento può ben dirsi europeo (valido cioè anche per ambienti, come il germanico, inaugurati ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] delle dieci liriche che lo compongono sta nell'essere tutte composte in versi liberi. È questo il segno di una coscienza diversa, che in queste pagine mostra un punto d'arrivo, che sarebbe stato inetitabilmente anche un, punto di partenza per ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] , era un episodio recente e doloroso; ma anche molti anni dopo, nel 1523, la memoria del C. doveva essere ben viva nella coscienza di Erasmo, che ne fa menzione in una lettera in cui ricorda gli amici conosciuti in Italia. Fra i testi scritti per la ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] riduce tutti i suoi orizzonti alla monotonia della Morte. Il tempo della fantascienza è allora ridotto a uno stato di 'coscienza puntiforme', a un'astrazione a-storica, e i suoi sogni a occhi aperti diventano incubi incoerenti o melodrammi piuttosto ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...