Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] di persuadere a lasciarmi in pace, e di poter continuare, per il piccolo residuo di vita che mi resta, a servire in pura coscienza il mio paese e gli studi a cui ho atteso o voluto attendere, oramai da più di 70 anni.
Così scriveva, infatti, Vitelli ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] , nera, che sta nel fondo di ognuno di noi e che noi non conosciamo. Svevo attinge a questa zona per scrivere La coscienza di Zeno» («La Repubblica» 5 luglio 2007)
(3) Del resto con una bellissima intuizione alla fine, quando il suo sogno dovrebbe ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] di termini, soprattutto scientifici, di remota origine greca e passati per il latino prima di raggiungere l’italiano: parole come coscienza, filosofia, problema, tema o tesi. Segue l’inglese, che supera il francese per circa un migliaio di voci; ma ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] preposizionale:
(12) Molti uomini pii, e anche ecclesiastici, amarono meglio ardere su’ roghi o esulare, che mentire alla coscienza (Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana XVII, p. 398)
(13) Iduzza, da parte sua, non osava nemmeno ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] se letti alla luce della storia della formazione dei digrammi stessi. Resta incerta la grafia dei digrammi in parole come coscienza, sufficiente, deficiente in cui la i si mantiene, come accade anche in specie o superficie, per influsso della grafia ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] dal 1795 sotto il controllo della Russia, occupate dai Tedeschi nella Prima guerra mondiale. Il risveglio di una coscienza nazionale lettone, sviluppatasi soprattutto dopo il 1905 e favorita dalla rivoluzione russa del 1917, portò alla proclamazione ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] dei tre bracci delle Cortes (ecclesiastico, militare, popolare) con sede a Barcellona. La C. formò così una gelosa coscienza dei propri diritti e delle proprie ‘singolarità’ di fronte alle altre regioni iberiche, che costituì il motivo centrale della ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] proprio così che vengono appresi molti elementi lessicali. La diretta testimonianza dei sensi non permette di prender coscienza di quel che rappresentano concetti come giustizia o democrazia. Ma, prima che esistessero siffatti contesti illuminanti, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] confini, così si perde l’identità dell’uomo e la sua persistenza ontologica. Da una parte l’uomo acquista la coscienza di avere una personalità perennemente cangiante, dall’altra si trova prigioniero di un mondo sempre più dominato dalla macchina, in ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] comunicativo – in un elemento dato (nel senso di «già menzionato precedentemente» o comunque ritenuto dal parlante presente nella coscienza di chi ascolta), cui si aggiunge un elemento nuovo, il soggetto costituisce di solito l’elemento dato (➔ dato ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...