sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] che la s. non è riducibile alla genitalità (allo stesso modo in cui la psiche non è riducibile alla coscienza), è stato necessario attivare una nuova definizione dei criteri utili per determinare ciò che sarebbe specificamente sessuale in tali ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle [...] di a. particolarmente insistente e svolgentesi in un soggetto in stato di lucidità o al massimo di lieve offuscamento della coscienza. Ne è esempio tipico l’a. alcolica.
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche, sono sostanze (v. fig.) che già a ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] volontaria della gravidanza (art. 21); circostanze aggravanti qualora il reato sia commesso da chi ha sollevato obiezione di coscienza (art. 20).
Va comunque rilevato che nel maggio 1981 disposizioni previste dalla l. n. 194 furono sottoposte a ...
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Linguistica
Si definiscono linguaggio a. quello in cui predominano espressioni e voci di tipo familiare e di registro informale, coniugazione a. (detta anche dativale) la costruzione tipica del sistema [...] (cfr. in lat. mihi amandum est).
Psicologia
Si dicono fenomeni a. gli aspetti della vita della coscienza che risultano particolarmente caratterizzati da una valutazione pratico-sentimentale, opposta a quella dei ‘fenomeni intellettivi’ o ‘logici ...
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Psichiatra tedesco (Neresheim, Württemberg, 1868 - Berlino 1948), padre di Dietrich e di Karl Friedrich. Prof. a Heidelberg, Breslavia e Berlino, ha legato il suo nome alla descrizione di importanti sindromi [...] un complesso di sintomi abbastanza uniforme, aspecifico, avente a denominatore comune obbligatorio il disturbo della coscienza (dalla confusione all'oniroidismo, dallo stupore al coma). Tale impostazione comporta la precisa delimitazione dell ...
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PSICOFARMACI
Pietro DI MATTEI
. Con tale qualifica, ed ancora con numerosissime altre, più o meno comprensive ed allusive (farmaci psicoattivi, psicoplegici, atarassici, antifobici, tranquillanti, ecc.), [...] di piante, prodotti di fermentazione e distillati di succhi vegetali, fossero idonei a procurare alterazioni della coscienza, della sensibilità, della percezione e di indurre stati depressivi, impulsivi, inebrianti, ecc., è noto da remotissimi ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] dei mutilatini', che le cornee dei suoi occhi venissero donate a un non vedente .
Una spinta decisiva al mutamento della coscienza pubblica sul piano etico e della legislazione su quello giuridico venne data dall'esperimento compiuto il 3 dic. 1967 a ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] raggiunge la cosiddetta "dose coma", ossia dopo i detti prodromi (fase I) si ha la fase II: perdita della coscienza, scomparsa dei riflessi (anche dei corneali), comparsa di cloni e di riflessi patologici (Babinski, Oppenheim, Mendel-Bechterew), che ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] i due stati fisiologici si differenziano rispettivamente per la presenza (veglia) e per la perdita o estremo impoverimento (sonno) della coscienza dell'individuo di quanto avviene attorno a lui o dentro di lui.
Fenomenologia. - I due stati di s. e di ...
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floriterapia
Roberto Raschetti
Tecnica che usa i fiori di Bach a scopo terapeutico. I fiori di Bach sono delle diluizioni di essenze di fiori realizzate dal Dr. Edward Bach nei primi decenni del XX [...] che la causa scatenante di un malessere va ricercata in uno stato mentale disarmonico del quale il paziente deve prendere coscienza. Secondo questa teoria, i fiori contengono la forza vitale (la firma energetica) della pianta dalla quale provengono e ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...