La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] . Manzoni, per parte sua, diffondeva con le proprie opere un messaggio di riforma rivolto in prevalenza all’interiorità della coscienza, guidata per vie imperscrutabili dalla parola e dalla volontà di Dio. Sul mondo religioso di Manzoni ebbero poi un ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] (1791) con una chiara eco della Dichiarazione dei diritti dell’uomo americana (1787), divennero, perciò, uno specchio della coscienza europea, che ha oscillato tra il riconoscerli come un patrimonio divenuto ormai parte integrante del suo essere più ...
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WINSLOW, Edward
Henry Furst
Statista anglo-americano, nato a Droitwich (Inghilterra) il 18 ottobre 1595. Emigrò in Olanda, a Leida, nel 1617, in cerca di libertà di coscienza, e nei 1620 fu tra i Pellegrini [...] che salparono con la Mayflower fondando la colonia di Plymouth (v.). Avendo perduto poco dopo l'arrivo la moglie, sposò una vedova, Susanna White: fu questo il primo matrimonio celebrato nella Nuova Inghilterra. ...
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Uomo politico polacco (Mereczowsczyżna, Volinia, 1746 - Soletta, Svizzera, 1817); studiò a Varsavia nella scuola dei cadetti, quindi a Parigi; nel 1776 si recò negli USA, dove si arruolò e raggiunse il [...] grado di comandante del genio nell'esercito sudista. Il soggiorno negli USA fu determinante nell'infondergli una salda coscienza democratica, tanto che, tornato in Polonia (1784), dopo la seconda spartizione (1792), apparve a tutti come l'unico che ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] considerati veramente dei marxisti. E tuttavia la loro opera, per quel tanto che è la prosecuzione e lo sviluppo di Storia e coscienza di classe di Lukács, non solo ha un posto nella storia del m., ma serve a illuminarne una componente segreta.
Il m ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] ugonotti. Rafforzò il potere regio e intraprese il riordinamento amministrativo e finanziario dello Stato.
Vita e attività
Capo della casa di Borbone nel 1562 per la morte del padre, re di Navarra nel ...
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leninismo
Dottrina teorico-politica che consiste nell’interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica del 1917. A giudizio di Lenin la classe operaia era in [...] limitati e concreti che ne miglioravano la condizione sociale e ne spegnevano la spinta rivoluzionaria. La coscienza politica rivoluzionaria, cioè la consapevolezza di dover abbattere il sistema capitalistico, poteva venire alla classe operaia ...
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Nantes, Editto di
Editto emanato il 13 aprile 1598 da Enrico IV di Francia per porre fine alle guerre di religione tra cattolici e . L’editto concedeva agli ugonotti la libertà di coscienza su tutto [...] il territorio, la libertà di culto (a esclusione di Parigi), il diritto di proprietà, il diritto di accedere a tutti gli uffici, dignità e scuole, e il possesso di alcune piazzeforti. L’editto venne limitato ...
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Pubblicista e polemista lettone (n. 1837 - m. 1875). Studiò a Tart e insegnò a Vecpiebalga. Aderì al movimento dei Giovani lettoni e disputò contro le tesi germanizzatrici, svolgendo un importante ruolo [...] nella formazione della coscienza nazionale lettone. La sua opera principale è Nationale Bestrebungen ("Aspirazioni nazionali", 1872). ...
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Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] con una prassi liberale, per la tensione morale e religiosa che lo sottende, per il suo sforzo di anticipare una coscienza e una cultura nuova, il suo pensiero ha influenzato tutte le correnti giovani e vive della politica italiana e in particolare ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...