(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] che viene considerato come l'atto di nascita del nuovo cinema argentino. Si è ormai imposta una diversa coscienza cinematografica, radicata nella realtà sociale, culturale e politica della nazione.
Il governo Frondizi sembra incoraggiare questa ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] vicini al giansenismo. C. XI non aderì mai a quest'ultima posizione, pur avvertendone talvolta il fascino con la coscienza che essa godeva di un non trascurabile seguito e, probabilmente, coltivando la segreta speranza di una naturale docilità ed ...
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Campanella, Federico
Patriota e uomo politico (Genova 1804 - Firenze 1884). Laureato in giurisprudenza nel 1829, divenne amico di Mazzini e formò a Genova, con i fratelli Ruffini, il primo comitato della [...] spicco nella massoneria, dopo la morte di Mazzini assunse la guida del movimento democratico insieme a Quadrio e Saffi con i quali ebbe però aspri contrasti per la sua rivendicazione della piena libertà di coscienza individuale in ambito religioso. ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] nelle fabbriche e nella vita». I nuovi operai senza qualificazione «presentano la loro domanda nelle forme e con la coscienza elementari che le sono proprie. La domanda non trova una risposta adeguata e tempestiva, in parte per ragioni strutturali ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] destinato alle chiese dell’Anatolia, esprime l’attesa del Regno di Dio in antagonismo all’Impero di Roma, nella coscienza di un’inconciliabilità fra impero ed ecclesia. Le comunità cristiane sono incitate a distanziarsi dall’Impero18, a uscire da ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 2003, pp. 53-62.
71 Cfr. Lact., inst. V 19,11-13. La lunga argomentazione a favore della tolleranza e della libertà di coscienza religiosa, presupposto il legame tra culto autentico e autonoma razionalità, è in V 19,1-20,15.
72 Cfr. Lact., inst. V 20 ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] a un deserto senza avere punti di riferimento.
Quando un adolescente comincia a formarsi una personalità, lo fa prendendo gradualmente coscienza dell’ambiente che è stato costruito nel tempo intorno a lui dalla sua famiglia, da coloro che vivono nel ...
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CORSI, Angelo
Francesco Manconi
Nacque a Capestrano (L'Aquila) il 6 ott. 1889 da Gabriele e da Giovanna Sonsini. Dopo aver trascorso gli anni dell'infanzia nella regione di origine, nel 1905 si trasferì [...] . Con la costituzione delle prime leghe di resistenza dei minatori si rafforzò il potere contrattuale ed anche la coscienza politica dei lavoratori, che individuavano ormai nel partito socialista la istituzione deputata alla tutela dei loro interessi ...
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liberalismo
Il l. è il moderno movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale, nelle sue varie determinazioni, in base a [...] ) e francese (1789) si pongono, dunque, al vertice di un processo storico, riassumendone i tratti essenziali: libertà di coscienza e di pensiero, di espressione e di associazione; inoltre, uguaglianza di fronte alla legge, diritto di concorrere alla ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] governo dell'Africa. Ma è certo che dalle opere di S. traspare un sincero disgusto del male e una severa coscienza di giudice. Larga parte della critica moderna riconosce come autentici i cosiddetti Pseudo-Sallustiana e cioè l'Invectiva in Ciceronem ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...