Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] strumenti scientifici, assicurata dalle Officine Galileo di Firenze e da quelle ottiche e meccaniche di Milano e di Torino.
Una coscienza più profonda di ritardi e difetti e un nuovo dinamismo generale si registrarono tra la fine dell’Ottocento e il ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] profonde nel sempre risorgente conflitto interiore, tradottosi sia in una violenta crisi religiosa sia nella maturazione di una coscienza politica anticonformista.Nel 1832 il C. era stato espulso da Piacenza perché sospettato di essere in relazione ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] confidente dell'ambasciatore, di cui condivideva l'opinione contraria all'abbandono della Triplice ed anche il travaglio di coscienza che ciò comportava. Rientrato in Italia il 1º giugno 1915, chiese di essere arruolato nella milizia territoriale ed ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] fosse preso dallo Stato sociale.
Tale intento traspare in vari scritti di quegli anni decisivi, dall’Esame della coscienza comune come coscienza filosofica (Milano 1943) a Due tempi. Note e ricordi di un contemporaneo, pubblicato da Einaudi nel 1944 ...
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COSTA, Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del secolo XVI da Benedetto; il C., che si considerava discendente di Alamanno "de Costa", divenuto nel secolo XIII conte di Siracusa, fu [...] , il C. si fece portavoce delle tendenze pacifiste che difendevano la validità del trattato come coraggiosa presa di coscienza della impossibilità di sconfiggere un nemico deciso e a suo agio sul terreno conosciuto; persistendo il rischio di un ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] e stampa microscopici, per facilitarne l'introduzione in Italia.
In esso vengono affermati i principi di libertà di coscienza, di stampa, di diritto di associazione, nonché quello fondamentale di un governo repubblicano. Né manca un vago accenno ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] Balia che nell'anno seguente richiamò Cosimo in Firenze. "Più avvezzo ad ascoltare la voce dell'interesse che quella della coscienza", come dice il Passerini (p. 20), il C. ebbe, come sostenitore del Medici, molti incarichi. Nel 1438 e nuovamente ...
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Settembrini, Luigi
Patriota e letterato (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi inizialmente gli studi giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di Basilio Puoti, agli studi letterari e nel 1835 conseguì [...] ripercorre attraverso i secoli il cammino della produzione letteraria italiana al fine di stimolare i contemporanei ad acquistare coscienza del loro passato e a farsi attori consapevoli e responsabili del proprio destino. Il suo nome resta ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] GAPP Architects; Unicity Mayoral Chambers di K. Roos a Città del Capo, 2002.
Un lungo periodo di elaborazione di una coscienza artistica, che riflette la drammatica situazione politica, sociale e culturale del paese e la ricerca di una nuova identità ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] l’indipendenza attuata dal circolo del Nagani («Dragone rosso») contribuirono alla diffusione degli ideali marxisti e alla presa di coscienza politica da parte degli intellettuali. Tra i narratori più significativi: Maha Shwe, autore di novelle e di ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...