GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] il papa - non l'aveva fatto per acrimonia vendicativa, ma per, appunto, rigoroso senso di giustizia. E fu con la coscienza sgombra da rimorsi che - dopo essersi preoccupato a che il carnevale avesse le sue recite nella corte pesarese: e rappresentata ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] passo all’insofferenza. I sociologi attenti come Barbagli hanno gettato la spugna del pregiudizio ideologico, anche quello agitato in buona coscienza e a fin di bene, e alla lunga riconoscono il peso dei dati secondo cui la propensione a delinquere è ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] di questo ceto, il quale si impone non solo per le risorse economiche di cui dispone, ma anche perché sviluppa una coscienza collettiva che lo porta a proporsi e a comportarsi come vera e propria classe dirigente sia nella sfera sociale che in quella ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] . 176. La frase tra parentesi, oltretutto difficilmente condivisibile perché svela un’esasperazione di ortodossia che ignora il valore della coscienza soggettiva, è la nota 5 di p. 220.
29 B. Nichtweiss, Erik Peterson, cit., a nostro avviso non tiene ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] degli ultimi Candiano, contribuirono non poco all'identificazione dei veri interessi della vita veneziana ed alla maturazione della sua coscienza civica: degli uni e dell'altra saranno magnifici interpreti, tra la fine del X e gli inizi dell'XI ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] un cambiamento di programma. Ma, alla base di entrambe le decisioni del "princeps", c'è un sottofondo, rappresentato dalla coscienza della provvisorietà del proprio regime (cfr. Sickel, pp. 100 ss.) e dall'inclinazione a riversare liberamente e senza ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] garanzia dell'indipendenza dei feudatari di fronte alla corona ed era servita e servirà a mantenere vivi in essi la coscienza e l'orgoglio della propria importanza ed autonomia, al contrario la fine vittoriosa della lotta contro re Renato ed il ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] il segno tangibile della natura oppressiva dello Stato avrebbe permesso alle masse di acquistare una sempre più salda coscienza dell'assoluta inconciliabilità dei propri obiettivi con quelli degli istituti borghesi.
Come segretario della camera del ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] di via S. Gallo a Firenze. Il F. si fece anche promotore di iniziative volte a ravvivare negli Italiani la coscienza e l'orgoglio di appartenere ad un'unica comunità nazionale, come nel caso della sottoscrizione nazionale promossa insieme con l'amico ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] la persecuzione neroniana o la réaction païenne di Giuliano lo Apostata e di Vezzio Agorio Pretestato) contribuisse la sua coscienza e posizione "minoritaria" di ebreo. Certo questa sensibilità nativa o domestica del C. fu acuita e approfondita dall ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...