SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] papa S. per forzarli al riconoscimento dell'editto, può essere interpretato anche alla luce della progressiva presa di coscienza in ambito romano delle valenze eterodosse dell'Ecthèsis, presumibilmente favorita dall'attività di Sofronio, patriarca di ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] Mazzini, dal suo programma politico e morale e dalla sua azione patriottica; di lui apprezzò il ruolo di propulsore della coscienza politica nel paese, ma non sempre ne condivise i metodi settari. Certamente risentì del suo influsso il ruolo che ebbe ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] . Scuola nazionale non doveva significare scuola governativa opposta a scuola clericale o privata, ma scuola capace di rinnovare la coscienza nazionale.
L'A. aderì al Partito popolare italiano, fondato da don Sturzo, e nelle elezioni del 16 nov. 1919 ...
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COSTANZA D'ALTAVILLA
TTheo Kölzer
Figlia postuma di re Ruggero II di Sicilia (m. 26 febbraio 1154) e della sua terza moglie Beatrice dei conti di Rethel (Champagne), nacque probabilmente a Palermo nel [...] il computo degli anni di regno ha inizio da maggio (forse dalla Pentecoste): da ciò traspare quanto fosse spiccata la coscienza del proprio ruolo e dei propri diritti nella figlia di Ruggero II, in quanto erede del sovrano. Anche in occasione ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] protrasse per molti mesi.
Il 1137 fu per il D. un anno decisivo, che lo consacrò, anche nella coscienza dei contemporanei, come il simbolo dell'indipendenza della feudalità normanna contro le mire egemoniche degli Altavilla. Allorché nella primavera ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] diocesi che lo pone fra i primi e più convinti artefici della riforma della Chiesa in Sicilia.
Documento di una coscienza riformatrice, non troppo diffusa tra il clero siciliano, una sua lettera del 9febbr. 1546 al cardinale A. Farnese, arcivescovo ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] tra il re d'Ungheria e il sultano, costituiscono i temi dominanti nei dispacci dell'ambasciatore veneziano.
La sua coscienza tipicamente umanistica trovò certo un ambiente congeniale nella corte jagellonica, che aveva visto di recente, sotto il regno ...
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Iesi
CCosimo Damiano Fonseca
Tutte le fonti concordano nell'indicare Iesi come città natale di Federico II e nel fissare la data dell'evento "in festo Sancti Stephani", come riportano il Chronicon di [...] d'Altavilla del titolo di "diva mater" esaltava le tradizioni imperiali proprie della sua dinastia. Del resto questa coscienza imperiale aveva dimostrato Costanza con la scelta del nome Costantino per il figlio, cui furono aggiunti quelli dei nonni ...
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COCEANI (Coceancig), Bruno
Ennio Maserati
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 17 dic. 1893 da Pietro e da Antonietta Cosolo, frequentò il ginnasio comunale di Trieste, vivaio del movimento nazionale italiano [...] d'Italia, respingendo l'attribuzione di collaborazionista, spiegherà i motivi della scelta operata e l'"imperativo di coscienza" che lo condusse a restare nonostante i provvedimenti dei supremo commissario volti al distacco del Litorale adriatico ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] e il giugno intrecciò con lei uno scambio epistolare. Nel maggio Isabella fu tolta dall'imbarazzo da un'insospettabile crisi di coscienza che indusse la B. a ritirarsi in un monastero, insieme con un'altra dama di corte, con il fermo proposito di ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...