(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] rococò, di gusto viennese, è rappresentato dalla ricostruzione del castello di Hradčany (N. Pacassi).
Con l’affermarsi della coscienza nazionale ceca nella seconda metà del 19° sec. sorsero i grandi edifici pubblici in stile neorinascimentale degli ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] funzionali tipici della divisione sociale del lavoro. Per la seconda, i rapporti di classe e la conseguente coscienza di classe sarebbero dovuti diventare preminenti. Discorso diverso la scuola di Chicago fece per i Neri americani, considerati ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] di salute, che non gli permette altro che scrivere. Infine, nel suo messaggio del 19 febbraio, ha aggiunto: «Tradirei la mia coscienza se continuassi a occupare una posizione che esige di potersi muovere e dedicarsi a fondo, cosa che mi è attualmente ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] Settanta faceva il mondo più vecchio di millecinquecento anni. Il B., ben a conoscenza di quelle dispute che turbavano le coscienze di molti, si schierò con i tradizionalisti.
Se in cronologia navigava controcorrente, il B. era invece in linea con i ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] un poco mortificati, perché con la necessità di accordarsi, si potrebbe sperare che il Re di Francia ottenesse la libertà di coscienza" (ibid., p. 214). E più tardi giungeva a proporre una linea di completa astensione della S. Sede nei riguardi del ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] la libertà di espressione, e non una politica repressiva, avrebbe condotto con il tempo all'affermazione di una coscienza repubblicana; quando il Monitore veniva soppresso proprio per la sua tenace rivendicazione d'indipendenza (13 apr. 1798), il ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] fra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento. E in quel clima - dominato da un lato dalla comune coscienza dell'eredità dei grandi del sec. XIV, ravvivata nelle riunioni nel "paradiso" degli Alberti, e dall'altro dalla presenza di ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] ed altri analoghi episodi avevano convinto il D. a rimodellare l'organizzazione di classe sulla base delle nuove condizioni di coscienza e di lotta; era nato così, nel 1891, il Fascio dei lavoratori di Catania, struttura intercategoriale di tipo ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] . divenne convinto assertore, sotto l'influenza delle idee romantiche, della funzione della letteratura per la formazione di una coscienza liberale; insieme con L. Porro Lambertenghi fu, nel 1818, il promotore morale e finanziario del "foglio azzurro ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] lo avevano distolto dal destino che il padre aveva pensato per lui: «Egli mi aveva formato il cuore e lo spirito, la coscienza non poteva smentire i benefici di tale educazione. […] Ha voluto che prima di tutto io fossi un uomo onesto e per far ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...