LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] affiancato dalla moglie, diede avvio a La Nuova Rassegna, settimanale che si proponeva di contribuire alla formazione della coscienza collettiva e in cui le riflessioni sulla politica e sull'economia si alternavano alle critiche d'arte, alle cronache ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] potuto tornare a Vicenza, dove, datando al 5 maggio, proprio all'"illustrissimo generale Foscarini" aveva indirizzato nella coscienza del nuovo crescere del pericolo turco - come sequenza di "pensieri militari" - un discorso "sopra la difesa della ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] emerse, perché il verbo di Dio era giunto ovunque). I cronisti e i poeti d’Età tardomedievale che presero coscienza dell’inapplicabilità di questo ambizioso disegno imperiale, dissolto a opera di poteri diversi (papato, civiltà comunali, feudalità e ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] stessa esperienza, a privilegiare nella soluzione della questione nazionale l'aspetto del superamento non traumatico del contrasto tra la coscienza del cittadino e quella del credente, il D. aveva anche tratto, dal breve ma intenso contatto con la ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] un adeguato controllo sociale sulle masse operaie e contadine, avrebbe aiutato queste ultime ad acquisire una rinnovata coscienza del profondo stato di arretratezza nel quale versavano.
Avendo contrastato provvedimenti cari alla Sinistra quali il ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] 5 ott. 1904). La guerra di Libia gli sembrò di "grande importanza per il nostro avvenire", in quanto aveva rivelato "una coscienza nazionale di cui tutti un po' dubitavamo" (a Villari, 27 dic. 1911). Nell'estate del 1914, fedele al suo triplicismo e ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] è stato scritto, "era dell'opinione che la guerra di Lombardia non si sarebbe dovuta fare, e la faceva per isgravio di coscienza, con la preoccupazione di non mettere a grosso repentaglio l'esercito (Omodeo, 1939, p. 48). Un simile giudizio, che si ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] condizionate dalle convenienze e dalle compatibilità del momento politico, il L. venne rappresentato come "socialista inquieto" e "coscienza critica della sinistra". Questo suo modo di essere ne fece uno dei politici più ricettivi delle istanze di ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] primavera del 1462, prima che la battaglia di Troia fugasse i suoi timori, il papa ebbe una vera e propria crisi di coscienza. Fece chiamare il D. ed ebbe con lui un colloquio a cuore aperto. Prospettò all'oratore la situazione che si sarebbe venuta ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] al G. il ministero dei Lavori pubblici, dal quale egli si dimise l'anno dopo per un problema di coscienza determinato dal progetto di legge sul divorzio che il capo del governo aveva presentato su pressione delle correnti democratico-massoniche ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...