DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] essere giovevoli per intenderne l'opera e la personalità, alla cui radice egli individuò, al contrario, una severa coscienza morale, alimentata da una religiosità di tipo savonaroliano, non priva, pur nell'umanesimo di fondo, di alcuni accenti ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] , Vivere civile e governo misto a Firenze, Bologna 1985; R. von Albertini, Firenze dalla Repubblica al Principato. Storia e coscienza politica, Torino 1995, ad ind.; M. Sanudo, I Diarii (1496-1533). Pagine scelte, a cura di P. Margaroli, Vicenza ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VIII, o Guido Guerra IV, detto il Vecchio) e di Giovanna Pallavicini, nacque probabilmente a poca distanza dal fratello maggiore Guido Novello, [...] a prendere tale intitolazione come segno distintivo.
Per alcuni aspetti la scelta del G. parrebbe associata anche a moti di coscienza e al sentimento religioso che, come abbiamo visto, non doveva essere ininfluente nel suo animo. A seguito della pace ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] per opporsi con ogni mezzo a tali richieste che, avverandosi, avrebbero tolto al dominio sabaudo ogni autonomia. Il C. doveva "far coscienza al Re [di Spagna] del torto patito dal duca di Savoia nella sentenza pronunciata da Carlo V, contro il tenore ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] compiuta, l'anima dell'eroe familiare poteva riposare in pace. Il fatto di sangue fu comunque talmente grave nella coscienza degli stessi contemparanei, pur abituati a considerar questo genere di fatti nell'ordine naturale dei rapporti umani - che ...
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NICOLÒ JAMSILLA
EEnrico Pispisa
L'importante cronaca dedicata alle vicende meridionali dal 1210 al 1258, tramandata da numerosi codici, il più antico dei quali è il ms. IX C 24 della Biblioteca Nazionale [...] opera di Jamsilla, in Id., Sicilia medievale, Roma 1992, pp. 93-108; G. Ortalli, Federico II e la cronachistica cittadina: dalla coscienza al mito, in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 249 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] scientifica.
Ma alla visione retrospettiva ottocentesca (ripresa poi da non pochi storici del Novecento), nel formarsi della coscienza della ‘crisi’ dell’Italia e della sua ‘marginalità’ al principio della modernità, le cui origini furono collocate ...
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GODI, Antonio
Marino Zabbia
Nacque a Vicenza, intorno alla metà del Trecento, dal notaio Tommaso e da Bona di Viviano Pisone da Barbarano. Dalla fine del XIV secolo il nome del G. compare nella matricola [...] edizione critica della cronaca vicentina di G.B. Pagliarini (1415-1506), Vicenza 1979, pp. 31 s.; G. Arnaldi, Realtà e coscienza cittadine nella testimonianza degli storici e cronisti vicentini dei secoli XIII e XIV, in Storia di Vicenza, II, L'età ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] Stato è il Piemonte sabaudo. E tale Stato si fa carico di colmare il distacco nell’emergenza di élite dotate di coscienza nazionale, di instaurare quindi rapporti con la borghesia italiana, di individuare le strade percorribili per giungere all’unità ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] storia dell'età di mezzo, in un convulso alternarsi di lotte fratricide in cui rischia di smarrirsi definitivamente la coscienza dell'unità etnica e spirituale dell'Italia. L'età moderna non merita, secondo il C., nessun particolare interesse perché ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...