Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] rivendicazione ideologico-dottrinale, continua infatti a destare l'interesse degli studiosi. Va ricordato che una vera presa di coscienza contro il monotelismo comparve solo verso il 640, quando cominciò a emergere appieno il valore eterodosso, o ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] Libertà, che aveva pubblicato un'intervista a P. Togliatti, il G. reagì indignato contro "le insinuazioni che toccano la coscienza politica e morale", respingendo l'accusa di strizzare l'occhio ad altri partiti, in particolare a quello comunista, per ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] , che infatti riaffioreranno nel D. nel momento in cui tutta la pittura genovese, con Valerio Castello, prenderà coscienza di questi valori sedimentati nella propria cultura artistica, tanto da giustificare la definizione per il D. di "barocco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] tra due temperamenti particolarmente forti e rari.
Come ha fatto notare Margherita Isnardi Parente, la progressiva presa di coscienza delle caratteristiche dell’utopia nell’età della Controriforma, la loro attribuzione a una mutata sensibilità e lo ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] un editore successivo Dio e il Popolo in ossequio all'empito mazziniano con cui l'autore cercava di infondere nel popolo la coscienza della propria forza; e anche qui divenne notissimo il ritornello "Poi se il Popolo si desta / Dio combatte alla sua ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] per socializzare il suo punto di vista: «Amici miei, io non resto un minuto di più su questa sedia se la mia coscienza si ribella. Non accetterò mai di diventare il complice di coloro che stanno affossando la democrazia e la giustizia in una valanga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] leggeva e codificava diverse concezioni dell’«europeismo», additando nel 1870 il tornante della crisi, la fine di quella comune coscienza europea che chiudeva l’epoca del sogno di un moto europeo nuovo, fondato su un processo rivoluzionario (un tema ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] in Il Congresso di Berlino e la crisi d'Oriente (Milano 1878), denunciava nella politica del C. un vuoto di coscienza dei nostri interessi.
Le classiche analisi salveminiane riproposte recentemente da Augusto Torre, se non giovano a dar corpo alle ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] laisser imposer". Poiché i ministri avevano fatto la loro scelta, la decisione ora spettava al re. Se alla sua coscienza ripugnava invincibilmente cambiare la forma del governo, si assumesse - è il chiaro senso del discorso del B. - la responsabilità ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] di Anselmo da Lucca. I giudizi stranamente indulgenti espressi sul conto di Ugo sono indicativi del fatto che nella coscienza del tempo la difesa della riforma e l'adesione al partito imperiale non si dovevano escludere necessariamente.
Si deve ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...