CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] tanto alterato da gl'equivochi di sinistre apparenze", ma ogni sua "attione nell'amministratione de' publici capitali ancora". La sua coscienza è pulita: "non ho io protetto privati, ma le publiche navi, le publiche imprese, il publico decoro, questa ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] tutti i suoi lunghi sforzi per comporre la controversia del patronato, e "ciò detto", concludeva, "mi trovo del tutto scarico di coscienza" (Ibid., f. 500r); e tornò sull'argomento solo un'altra volta, nel luglio 1752.
In realtà a Roma le trattative ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] dette vita, con Dossetti e Fanfani, all'associazione Civitas humana, che mirava precisamente a una formazione prepolitica delle coscienze con lo scopo di dare una visione programmatica chiara e organica, non ridotta a semplice opera di mediazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] , 1, pp. 113-19.
C. Corsetti, Vita e opere di Carlo Denina, Cuneo 1988.
E. Tortarolo, La ragione sulla Sprea: coscienza storica e cultura politica nell’Illuminismo berlinese, Bologna 1989, in partic. pp. 98-109.
G. Fagioli Vercellone, Denina Carlo ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] devota all'autorità pontificia.
Questa sua sostanziale sottomissione ai dettami della Chiesa dovette causarle non pochi scrupoli di coscienza se si considera che il Papato aveva sempre denunciato come usurpato il dominio aragonese in Sicilia e in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] nuova ed. 1997; La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell’Italia unita, intervista a cura di G. Tognon, 2005; La coscienza e il potere, 2007; Un cattolico a modo suo, 2008; Lezioni sul Novecento, a cura di U. Gentiloni Silveri, Roma ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] le dévouement des hommes généreux qui les habitent".
L'annessione della Savoia alla Francia creò al C. un doloroso dramma di coscienza. In un ultimo incontro con Cavour, il 25 maggio 1859, si convinse che il Piemonte aveva preso in considerazione la ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] von Pastor, Storia dei papi, IV, 1, Roma 1912, ad indicem; R. von Albertini, Firenze dalla repubblica al principato. Storia e coscienza politica, Torino 1970, pp. 27-31, 361-364 (contiene l'Istruzione per Roma); A.F. Verde, Lo Studio fiorentino (1473 ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] applicare lo ius, rispettando il criterio della certezza del diritto ma ricorrendo a norme superate o contrarie alla propria coscienza, oppure l'aequitas, conseguendo una giustizia di sostanza ma non di forma. E la scienza giuridica aveva maturato la ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] 143, 166, 185, 233; R. Cantagalli, Dalla cronaca fiorentina di Antonio di Orazio Marucelli da San Gallo: spirito pubblico e coscienza popolare a Firenze negli anni tra l'avvento di Cosimo I e la conquista senese, in La nascita della Toscana, Firenze ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...