Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] che assumono ora quelle parole potrebbe sottolineare la lontananza di D., maturato dalle varie vicende dell'esilio e dalla coscienza salda di un'alta missione, dal giovanile autore della Vita Nuova. Ché nella ripetuta citazione del profeta si esprime ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] it.: I fondamenti a priori del diritto civile, Milano 1990).
Scarpelli, U., Thomas Hobbes e l'obbligazione politica come obbligazione in coscienza, in AA.VV., Studi in onore di Enrico Tullio Liebman, vol. IV, Milano 1979, pp. 3149-3156.
Schramm, H.P ...
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Maria Beatrice Mirri
Abstract
In questa voce sono esaminate la corruzione in atti giudiziari e l’istigazione alla corruzione, tra le novità più rilevanti della riforma del 1990, mentre la l. n. 190/2012 [...] attraverso un’offerta obiettivamente possibile, senza che sia necessaria l’attuazione immediata della promessa, consistendo il dolo nella volontà e coscienza di fare la promessa e non già in quella di adempierla» (Cass. pen., 13.12.1978, De Rosa). Ne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] più innovative o esaurienti. La novità della pubblicità delle decisioni aveva però bisogno di tempo per consolidarsi con la coscienza della loro utilità, e il fatto che i giudici cambiassero spesso e i precedenti non fossero vincolanti possono ...
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Riccardo Del Punta
Abstract
Vengono svolte riflessioni introduttive all’esame delle molteplici e variegate ipotesi di legittima sospensione della prestazione di lavoro (espressione che viene preferita, [...] dall’ordinamento, la spettanza di un trattamento retributivo e/o previdenziale.
Una tappa fondamentale di questa presa di coscienza è stata la riflessione attorno alla nozione di retribuzione, che è stata svincolata dal requisito della coincidenza ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] nei M.G.H. (Cortese, 1985). La norma, ritenuta correctoria del diritto comune, viene estesa da M., con matura coscienza di pratico e con fine didattico trasparente nel metodo questionale, a diversi ambiti tematici, salvo casi di 'repugnante materia ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] , una vera e propria dottrina filosofica, opponente al mondo sociale costruito dall’idealismo tedesco come prodotto della coscienza umana il mondo rivelato dalla storia e formatosi organicamente mediante questa. Nella lezione tenuta a Padova nel ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] pastorale, che si manifestò anche nelle cure dedicate al movimento liturgico per creare nel laicato una più chiara coscienza ecclesiale. Questa sensibilità del B. spinse il card. Schuster a sceglierlo nel 1930 quale rappresentante dell'Italia al ...
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BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] composti da rappresentanti delle singole società. Essi vagheggiarono libere associazioni nelle quali gli operai potessero acquistare coscienza della loro funzione, della loro forza; si preoccuparono del potenziamento e del rinnovamento dei mezzi già ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] che l'attuale disciplina, con tutto il suo lunghissimo iter legislativo, abbia finalmente favorito una maggior presa di coscienza da parte delle vittime sulla gravità dell'abuso subito. Gli anni a venire dimostreranno se tale presa di consapevolezza ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...