Contratto è definito dalla legge l'accordo di due o più persone per costituire, regolare o sciogliere fra loro un vincolo giuridico. Genericamente l'accordo di due o più persone sopra un oggetto d'interesse [...] o tacita. Non vi è consenso: a) quando manchi assolutamente la facoltà di volere, come accade per la persona che non abbia coscienza dei proprî atti o per ragione d'età o per malattia o per altra circostanza; b) quando la persona agisca per effetto d ...
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LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale [...] diritti di libertà concerne il pensiero e la sua manifestazione: appartengono a questa categoria i diritti di libertà di coscienza, di culto, di parola, di stampa, di insegnamento, ecc. Il diritto di professare la propria fede, in forma individuale ...
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. Con questo nome, o con quello di "lavoratori sociali", vengono designati, nell'ambiente italiano, coloro che svolgono attività corrispondenti a quelle delle assistantes sociales della Francia o della [...] nuovo spirito del "lavoro sociale" e del sentimento delle sue esigenze negli ambienti di cultura, con la congiunta e indispensabile coscienza della necessità che a tale opera collaborino concordemente le più diverse forze, al di là di ogni spirito di ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] dello Statuto fa alle Decretali costituisce uno dei canali per mezzo dei quali si mantiene costantemente aperto, nella coscienza dei Veneziani del XIII e del XIV secolo, il flusso dell'esperienza giuridica di ius commune nel suo specificarsi ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] la tolleranza anche in casi in cui si potrebbe procedere alla repressione dovendo per riguardo a coloro che in buona coscienza sono di opinione diversa agire con tolleranza».
Il principio resta quindi quello dell’unica Chiesa all’interno dello Stato ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] piuttosto tardi, dopo il 1850-1860; fino ad allora le leggi sociali erano state l'espressione della presa di coscienza, da parte della frazione liberale delle classi dominanti, delle deplorevoli condizioni di vita degli operai e, in particolare, dei ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] al cosiddetto trauma della nascita, la cui esistenza è peraltro controversa (secondo S. Freud alla nascita non vi è coscienza, sicché il senso di pericolo vissuto non ha ancora contenuto psichico), quanto alla qualità delle cure ricevute nei primi ...
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Raffaella Nigro
Abstract
Nel diritto internazionale il termine ius cogens indica un nucleo di norme consuetudinarie a tutela dei valori fondamentali della comunità internazionale nel suo insieme. Le [...] piuttosto per la necessità di tutelare valori fondamentali condivisi a livello universale, e considerati radicati nella coscienza e nella morale di qualsiasi comunità di individui. In questo senso, il diritto cogente corrisponderebbe all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] pensiero, di natura ontologica, per come egli concepisce qui il diritto e la morale: il diritto, inteso come prodotto della coscienza sociale, è valutazione esteriore o estrinseca dell’agire, e si distingue dalla morale, che non è mai valutazione, ma ...
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Armando Dello Iacovo
Abstract
Prima cancellata, poi relegata in un decreto luogotenenziale, infine reintrodotta nel codice penale: la parabola della “reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico [...] tipica di quell’epoca storica e discendente dalla matrice ideologica allora dominante, concezione che è estranea alla coscienza democratica instaurata dalla Costituzione repubblicana, per la quale il rapporto tra amministrazione e società non è un ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...