Scrittore, nato a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933. Laureato in giurisprudenza, vive dal 1968 a Milano, lavorando alla RAI e collaborando a quotidiani e riviste letterarie.
Ha esordito [...] dei Mille, su cui si inserisce la vicenda dell'erudito Barone di Mandralisca e della sua progressiva presa di coscienza del dramma dei vinti e degli oppressi. La favola Lunaria (1985) è la rappresentazione fantastica, ambientata nella Palermo barocca ...
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VIGANÒ, Renata
Giuliano Manacorda
Scrittrice, nata a Bologna il 20 giugno 1900, morta ivi il 23 aprile 1976. Di professione infermiera, sposò lo scrittore A. Meluschi, che la ricordò nel finale del [...] e ha al centro la figura di un'anziana donna di umile origine contadina, che nella lotta contro i Tedeschi acquista una coscienza politica e muore in un'imboscata. La vicenda legata a una visione epica della Resistenza e il linguaggio asciutto, volto ...
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KEYES, Sidney
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Dartford (Kent) il 27 maggio 1922; caduto in Tunisia durante la seconda Guerra mondiale il 29 aprile 1943.
La sua opera, raccolta in due volumi postumi, [...] e la guerra si riflette nelle sue liriche come un'esperienza umana individuale, come un problema d'intelletto e di coscienza che spontaneamente trova la sua espressione in forme e in linguaggio di piena modernità.
Bibl.: M. Meyer, introduzione al cit ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] popolo e sostenendo che la libertà di un popolo è tanto maggiore quanto più è sviluppata la coscienza della propria individualità nazionale. Fra le sue opere: Enzyclopädie der theologischen Wissenschaften (1831); Handbuch einer allgemeinen Geschichte ...
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Scrittore italiano (Rodi Garganico 1926 - Roma 2008). Collaboratore di vari giornali e periodici, nei suoi romanzi e racconti (Aria cupa, 1952; Dove abita il prossimo, 1954; I delfini sulle tombe, 1958; [...] traverso (1985). Ha poi scritto: Diario di un convertito (1986); Regime di brezza (1990); La colombina (1991); Esame di coscienza di un candidato (1993); La campana di mezzanotte (1995); I giubilanti (1997); Il muro di Gutenberg (1999); Paesaggio con ...
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Scrittore, nato a Pola nel 1927. Ha studiato a Torino, dove si è laureato in lettere. Oltre all'attività di narratore svolge anche attività editoriale e giornalistica. La narrativa dell'A. si orienta inizialmente [...] persa (1966) e con Il buio e il miele (1969) la crisi storica e sociale si trasferisce nel chiuso cerchio della coscienza del protagonista che riflette in vari modi l'impossibilità di realizzare la propria autenticità. Con Randagio è l'eroe (r972) e ...
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Letterato e storico, nato a Lisbona il 20 luglio 1889. Ha tenuto corsi, oltre che in Portogallo e in Spagna, in varî paesi americani; da anni insegna letteratura all'università di S. Paolo nel Brasile.
La [...] de Portugal, 1944; A luta pela expressão, 1944. Secondaria la sua produzione narrativa, nella quale si nota il "romanzo d'una coscienza": Sob a cinza do tédio 1925, trad. ital. Sotto le ceneri del tedio, Lanciano 1931. È sua la prefazione alla ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] di un nuovo ordine sociale, di una nuova concezione della vita e dell'arte. Di questo congedo uno dei primi ad averne coscienza fu il poeta stesso, ed a sentirne tutta la malinconia: ma non a presentirne il giudizio troppo aspro ed ingiusto che ne ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] questa affermazione potrebbe essere niente più che un vezzo, un motivo letterario. Certo è, comunque, che egli esercitò con coscienza e perizia la sua professione medica, quali che fossero le ragioni per cui l'aveva scelta.
Conseguita la laurea, il ...
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Poeta (Milano 1783 - Torino 1851); una delle personalità più significative del Romanticismo italiano per le problematiche letteraria e umana che nella sua opera si intrecciano con esemplare costanza; fu [...] risonanza tra i contemporanei, che ne furono educati a quelle idealità civili, alle quali il B. stesso ebbe coscienza di dover subordinare le sue esigenze propriamente estetiche. Notevole l'attività del B. come traduttore, specie dal Romancero ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...