Macchiavèlli, Loriano. - Scrittore italiano di narrativa e di teatro (n. Vergato 1934). Ha scritto numerose pièces rappresentate da varie compagnie italiane. Dagli anni Settanta si è dedicato al genere [...] , 1975; Ombre sotto i portici, 1976; L'archivista, 1981; Sarti Antonio e l'amico americano, 1983; tra i più recenti Coscienza sporca, 1992; I sotterranei di Bologna, 2001; Sarti Antonio e l'assassino, 2004, con S. Toni). Ha pubblicato anche: Funerale ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] tecnica narrativa dello stream of consciousness improntata al modulo di Faulkner rende magistralmente il senso di una coscienza sofferente del protagonista, sospeso tra due mondi diversissimi. Di grande originalità è l'impianto ritualistico, basato ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cresceva in lui il desiderio di un'esistenza più raccolta e meno dispersiva; con gli anni, parallelamente all'accresciuta coscienza dei propri meriti, si faceva più impellente l'esigenza di una forma di vita che non lo costringesse troppo spesso ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , pp. 282-356; O. Morra, A. F. nel suo piccolo mondo (Dai carteggi familian), Bologna 1960; C. Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, Milano 1960, pp. 185-248; A. Piromalli, A. F., in Letteratura italiana - I minori, IV, Milano 1962 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] le monde réel". Ma la capacità di riscoprire nel mondo esterno le segrete corrispondenze fra individuo e individuo, fra coscienza e coscienza, è già qualcosa di più di un semplice realismo sia pure rinnovato: è fare operazione magica, diciamo pure ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] ma affilata, scarna. La prosa raggiunge un miracoloso equilibrio tra la capacità rabdomantica di addentrarsi negli antri bui della coscienza e una loro aderente, ormai spoglia resa formale. "Ci può descrivere un visibile che anche noi dovremmo vedere ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] (1687), gli Éléments de la géométrie de l'infini (1727), egli partecipa della profonda rivoluzione operata nella coscienza europea dal progressivo affermarsi del pensiero scientifico e critico; è tenace sostenitore del progresso, del trionfo della ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] da lui sentito congeniale, e che rinunciò a raccogliere in volume i poemi già composti e quelli che andava componendo. La coscienza della propria grandezza, una fede più salda nei valori umani, l'amicizia di alcuni giovani a lui devoti, lo sorressero ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] che il testo si realizzi senza l'individuo, cioè senza la sua "individualità", al di fuori di lui e della sua coscienza. L'individuo-scrittore è un "caso", da conoscere prima di sondarne e interpretarne l'opera e il "messaggio".
In questa situazione ...
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Scrittore tedesco, nato a Dhr̈onchen bei Leiwen (Treviri) il 26 giugno 1906. Ha studiato germanistica nelle Università di Colonia, Jena e Berlino, affermandosi assai presto come scrittore, ed ha compiuto [...] , 1957). L'opera più celebre di A. è forse la novella Wir sind Utopia (Düsseldorf 1942), sui conflitti di coscienza d'un miliziano spagnolo durante la guerra civile; ma il suo disegno più ambizioso è certamente rappresentato dalla grande trilogia Die ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...