È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] (-poli, -matic). Come suole accadere nelle fasi di massima diffusione di taluni composti, i parlanti perdono presto la coscienza etimologica del composto, dando vita, su nuova base semantica, a nuove formazioni. È quello che è accaduto, per ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] , lingua e cultura di villaggi e città-stato genovesi verso Occidente, Recco, Le mani.
Trabalza, Maria Raffaella (2008), Ciro Trabalza. La coscienza dell’identità nazionale come cultura nella storia delle regioni, Foligno, Edizioni dell’Arquata. ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] di Torino, Torino 1883; M. Fubini Leuzzi, Gli studi storici in Piemonte dal 1766 al 1846. Politica culturale e coscienza nazionale, in Bollettino storico-bibliografico subalpino, LXXXI (1983), pp. 113-192; G.P. Romagnani, Storiografia e politica ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] I, 2, Il medioevo volgare, a cura di P. Boitani-M. Mancini-A. Varvaro, ivi 2001, pp. 649-693.
G. Cremascoli, La coscienza letteraria del lessicografo latino, "Studi Medievali", 43, 2002, nr. 2, pp. 791-802.
Id., Sul prologo del lessico di Gualtiero d ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] che il saggio del 1964 «resta uno dei documenti più straordinari dell’affiorare nella nostra cultura intellettuale della coscienza di un mutamento linguistico di tale portata da investire in profondità la cultura, nel senso più profondo del termine ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] finlandese, autore del saggio Läran om staten («La dottrina dello Stato», 1842), che contribuì alla maturazione di una coscienza nazionale.
La letteratura originale in finnico, se si prescinde dal Kalevala, stenta ad affermarsi prima del 1850, quando ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] importanza l’architettura militare.
Un’arte propriamente albanese si sviluppa dalla fine del 19° sec., con la nascita di una coscienza nazionale; dal 20° si afferma l’interesse per la psicologia e gli aspetti sociali e quotidiani e, sul piano formale ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] l'uomo. La trasformazione di questo processo parallelo di elaborazione che si svolge al di sotto del livello della coscienza in una sequenza seriale esteriorizzata - quale si ha nel linguaggio verbale, nella scrittura o nel linguaggio gestuale - deve ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] L. Leonardi, Bottai [Impruneta], Sismel Edizioni del Galluzzo, pp. 93-118.
Prosperi, Adriano (1996), Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi.
Rusconi, Roberto (20095), La vita religiosa nel tardo medioevo. Fra ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] la voce sua propria e legittima. […] strumento per la formazione di quella che giustamente è stata chiamata coscienza linguistica nazionale (Nencioni 1989: 442)
Colpisce nella ricca documentazione pervenutaci dall’Accademia della Crusca, tra le molte ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...