TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] 1975; H. Benjamin, Il fenomeno transessuale. Rapporto scientifico sul transessualismo e sui cambiamenti di sesso, in Psiche e Coscienza, Roma 1981; P. Hertoft, Sessuologia clinica, Milano 1982; M. Canestrari, Uomo o donna, Bologna 1988; J. Baldaro ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] , mentre i Fenici e gli Egizi brillavano soprattutto per il loro amore per la ricchezza, e ciò attesta la coscienza della differenza tra un sapere greco (un sapere 'puro') e un sapere egizio (maggiormente rivolto alle applicazioni). Non bisogna ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] secolo, dopo la scoperta dell'America, con il dilagare della prima epidemia conosciuta di sifilide, che l'Occidente prende coscienza chiaramente del fatto che una malattia può trasmettersi da un uomo a un altro, che almeno certi morbi sono contagiosi ...
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Cefalea
Federigo Sicuteri
Maria Nicolodi
La cefalea, dal greco κεϕαλαία, derivato di κεϕαλή, "testa", indica genericamente una sensazione molesta o dolorosa al capo, connessa a una causa patologica [...] peraltro, almeno fino a oggi, a conclusioni definitive. Il dolore è una sensazione sempre sgradita, finalizzata a segnalare alla coscienza l'azione di un agente nocivo, esterno o interno, che lede una parte del nostro organismo. Complesse vie nervose ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] sua critica agli Spagnoli sull'accusa di avere rinunciato a un accordo con il popolo. Accanto e più della loro cattiva coscienza, che li ha spinti a tradire i giuramenti, critica la loro sordità alle profonde istahze di rinnovamento e di riforma, in ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] ; e di integrare la bonifica umana con razionali interventi di bonifica ambientale e con la promozione di una coscienza igienica tra la popolazione (Relazione sommaria della campagna antimalarica nella provincia di Sassari nel 1910, Firenze 1911, in ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] 'acuta' a una pressione di ossigeno paragonabile a quella della cima del monte Everest può provocare la perdita di coscienza in pochi secondi; già un'altitudine di 6000 m risulta critica per il normale funzionamento del cervello. Gli alpinisti ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] nervose gli apparivano in grado di spiegare su basi organiche anche i fenomeni psichici, nella convinzione che la coscienza risiedesse nelle cellule nervose. La relazione fu seguita da immediate e sostanziali osservazioni critiche avanzate da quanti ...
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Espressione
Karl Grammer
Klaus Atzwanger
L'espressione è il modo in cui si manifestano esteriormente, attraverso gli atteggiamenti del volto, i gesti e il movimento dell'intero corpo, le emozioni, [...] un'elaborazione di basso profilo e rappresenta un processo attributivo che si svolge al di fuori della sfera della coscienza. Lasciare affiorare le proprie intenzioni non costituisce sempre un vantaggio, perché aumenta le possibilità che chi riceve i ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] e indirizzo della moderna patologia chirurgica, in Minerva medica, XXXVI [1935], 1, pp. 137-145), ebbe sempre piena coscienza della grave responsabilità insita nell'atto operatorio che, sia pure volto a estirpare il male, è comunque lesivo dell ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...