GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] in cui l'elemento profetico acquista un ruolo importante, proprio nel momento in cui la Chiesa prende coscienza della propria individualità storica e della propria irriducibilità al potere politico. Frequentatore della corte dei Canossa e sostenitore ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] congregazione fra il clero secolare, una congregazione mariana per la gioventù laica; promosse discussioni pubbliche su casi di coscienza e lezioni di catechismo. Personalmente, continuò l'opera di conversione fra gli schiavi e si dedicò soprattutto ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] dei documenti - agitavano tutta l'Europa dotta, e in particolare la Francia e la Germania: il B. ebbe piena coscienza dell'importanza generale della polemica erudita accesasi intorno ai documenti bresciani e volle far precedere la sua autodifesa da ...
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Yoga
Cristiano Vittorioso
Lo yoga è una disciplina complessa, sviluppatasi nel corso dei secoli, che si occupa del benessere psicofisico dell'uomo e della sua crescita spirituale. Il vocabolo deriva [...] maestro che lo abbia profondamente sperimentato e che sia capace di comunicare le vibrazioni sottili che possiede e gli stadi di coscienza che induce. Il bhakti yoga è lo yoga dell'amore e della devozione; viene considerato da molti la via più rapida ...
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BONESANA, Francesco (al secolo Giambattista)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 27 maggio 1649 da Francesco e da Cecilia Besozzi, entrò nell'Ordine dei teatini, emettendo la solenne professione il [...] richieste degli alleati protestanti, Olanda ed Inghilterra; punto fermo doveva, comunque, rimanere il divieto della "libertà di coscienza, e l'esercizio di qualunque religione" oltre la cattolica.
Nello stesso tempo il B., noncurante dello stato di ...
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PASSERI, Bonaventura da Nola
Giulio Sodano
PASSERI (Passero), Bonaventura da Nola. – Non è possibile specificare la data di nascita né i nomi dei genitori di questo frate minore conventuale. Nacque, [...] avesse sortito effetti più che positivi, poiché nei giorni successivi si erano avuti sei casi di sgravio della coscienza. Oltre a svolgere la funzione inquisitoriale in Toscana, Passeri fu anche consultore della congregazione dell’Indice a Roma ...
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PICCHI, Mario
Marta Margotti
PICCHI, Mario. – Nacque il 4 agosto 1930 a Pavia, da Giovanni e da Teresa Vallorani.
Terzo di cinque figli, a causa del lavoro di finanziere e poi di guardia carceraria [...] Esso partiva dalla considerazione che «l’individuo dipendente [è] una persona umana che può ridiventare responsabile se prende coscienza dei moventi che sono alla base del suo comportamento deviante e se – opportunamente aiutata – trova dentro di sé ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] l’elemento centrale della fede, nonché il fondamento della Chiesa. L’ascolto ubbidiente della Parola di Dio libera la coscienza da ogni dipendenza che non sia quella di Dio: ciò non significa che le autorità ecclesiastiche e laiche vengono ...
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BIANCHINI, Liberio
Boris Ulianich
Poche le notizie che di lui ci restano e inadeguate per la delineazione di un preciso profilo biografico. Stando al Memorabilium sacri Ordinis Servorum B. M. V. breviarium [...] , a cura di A. Giani, Lucae MDCCXXI, p. 420 1 F; F. Scaduto,Stato e Chiesa secondo fra Paolo Sarpi e la coscienza pubblica durante l'interdetto di Venezia del 1606-1607, Firenze 1885, pp. 220-221; B. Ulianich,Sarpi e i Gallicani: primi appunti, in ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] . sia cominciata la sua concezione antropomorfica, è però presumibile che a partire da questo momento abbia preso inizio nella coscienza religiosa dei Romani un processo di graduale identificazione con Zeus, senza che si possa comunque parlare di una ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...