FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] , dare al figlio lezioni di comportamento. È il padre, a un certo punto, specie quando s'ostina, per scrupolo di coscienza, a sposare Camilla Martelli, a essere giudicato insensato da un F. con lui adiratissimo. Ma ormai Cosimo sta barricandosi nella ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] Tribunale della Penitenzieria apostolica, gli conferiva la massima autorità in fatto di assoluzione dai peccati conosciuti solo dalla coscienza del singolo, che non avessero conseguenze pubbliche. Era dunque al suo equilibrio e alla sua esperienza di ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] della disciplina e della fedeltà, fu contrario al giuramento dei parlamentari e dei magistrati, che aveva pesato sulla sua coscienza di repubblicano sotto la monarchia. Propugnò invece l'esclusione dei membri di entrambi i sessi di casa Savoia dal ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] potere monarchico, mostrando così come il rafforzamento dello spirito civico e della coscienza cittadina non fosse incompatibile con la nascita di un sentimento nuovo, quello della coscienza di far parte ormai di una 'patria comune'.
Un momento assai ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] a denunciarla come una legge di regresso, un cedimento nei confronti della reazione cattolica, inaccettabile per la coscienza laica e liberale del paese. Rotta momentaneamente la consonanza con la maggioranza, con altri dissidenti si dimise dalla ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] e di pacifico e ordinato risorgimento... Dove, per forza di tradizioni tenaci, è tardo e restio lo svolgimento della coscienza religiosa, la scuola rimane l'unico mezzo di elevar gli uomini alla pari colle istituzioni liberali e di mettere nel ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] epistolare con d'Alembert (febbraio 1751).
Nei coetanei che si raccoglievano intorno a lui cercava di eccitare una coscienza combattiva nei confronti delle vecchie generazioni: "è necessario che i giovani addetti allo studio che vengono su ora ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] modo di sviluppare gli argomenti che gli erano più congeniali: il separatismo, i destini religiosi dell'Europa, la libertà di coscienza, oltre a temi di carattere scientifico (l'elettricità, il magnetismo) di cui era cultore lo stesso De la Rive.
Nel ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] colse l'occasione per dire che la sua collaborazione col governo doveva intendersi come "un dovere della propria coscienza", poiché il governo garantiva il ritorno "al sentimento della tradizione, anche spirituale, italiana, dopo molti e molti anni ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] età del nuovo sovrano bizantino, Costante II (641-668), e caratterizzata nell'Urbe dalla progressiva presa di coscienza delle più profonde implicazioni eterodosse delle tesi postulanti l'esistenza in Cristo di un'unica volontà. Tale atteggiamento ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...