DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] , il D. non solo dimostra una sicura padronanza dei risultati acquisiti dall'erudizione bollandista e maurina, ma anche la piena coscienza della necessaria riforma nel metodo storico che ad essi consegue e di cui espone i caratteri essenziali nell ...
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LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] , e forse anche alla missione romana di Fernández Pacheco - il richiamo da parte del L. a ragioni di coscienza. Tali ragioni erano intervenute dopo avere ascoltato sulla questione alcuni teologi di diversi Ordini religiosi, i quali si erano ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] Istorie, meritano di essere segnalati gli spunti ove traluce il ripensamento del B. sulla sua personale vicenda e la coscienza di quel mutamento di prospettive che caratterizza la storia dei primi decenni del '500 per la vita delle città italiane ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] notizie private e pubbliche, il libro del M. si differenzia da quelli del padre e del nonno soprattutto per una maggiore coscienza del valore della scrittura e del ricordo scritto. Così il M. annotava, nel 1550, di aver fatto ricerche nell'Archivio ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] il gruppo fa riferimento a una pulsazione di base isocrona, generalmente derivata da schemi coreutici e ben radicata nella coscienza motoria della comunità; la costruzione formale dell’insieme è ciclica, e non sempre le parti dell’insieme hanno cicli ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] l'epicedio dell'impero ateniese. Nell'austerità della trattazione e nello sforzo per cercare la verità dei fatti traluce la severa coscienza di T., che è ben lontano dall'introdurre, come Erodoto, l'intervento divino nelle cose umane: non vi è nella ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] un elemento soggettivo, a indicare il senso dell’appartenenza consapevole dei membri di ciascuna c. a un uguale destino sociale (coscienza di c.). Dal punto di vista dell’analisi sociologica si intende per c. una entità collettiva che si forma sulla ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] ’esperienza del s.: ma, mentre l’esperienza stessa non si esaurisce nell’emozione, comprendendo invece la reazione attiva della coscienza che la organizza, d’altra parte la fenomenologia del s. offre casi in cui dietro la sacralità attribuita alle ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di fedeltà prestati a Filippo di Svevia. I. III procedette con una certa flessibilità nei confronti dei conflitti di coscienza dei sostenitori dello Svevo tanto più che per i guelfi la situazione peggiorava continuamente. Dal 1204 si innescò un ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] sua formazione spirituale, in specie con il Van der Veken, per molti anni suo ascoltato consigliere e direttore di coscienza, trasse quei convincimenti che rimarranno alla base della sua azione di pontefice.
Nel maggior fervore delle discussioni, l ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...