Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] solito come l'ultima fase - di un processo evolutivo che dal mondo inorganico conduce a quello organico, e dalla vita alla coscienza. Nel terzo caso la storia viene a configurarsi come l'attuazione di un piano provvidenziale che ha come fine il regno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] . Se un infondato ottimismo aveva impedito di riconoscere la necessità di perfezionare il sonar antisottomarino, la presa di coscienza della vulnerabilità del paese nei confronti dei bombardieri nemici fu al contrario determinante per lo sviluppo del ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] ., p. 28),sceglie la Svizzera come luogo d'esilio col proposito "di essere a tutti cotesti principotti, io, in luogo di coscienza e di memoria; ho giurato che la mia voce debba intronar loro all'orecchio di ogni momento, rammentando la verità e la ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] il soggiorno berlinese, quando aveva appena 12-13 anni, testimoniano per l'appunto di una voluta e cercata coscienza e identità nazionale, quasi di una italianità che il ragazzo intendesse conquistare, far propria e mostrare inequivocabilmente all ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] di dieci e più ore al giorno (di giorno e di notte), senza tregua e riposo mai, è malissimo compensata...". "La coscienza di far opera fruttuosa cooperando a combattere l'Austria e ad affratellare la Germania e l'Italia, mi consola in parte della mia ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] , "ricordatevi che l'Italia è un grande popolo capace di tutti gli ardimenti" e che "la Nazione troverà nella sua coscienza la forza di combattere ancora la sua ultima battaglia per vincere ancora la sua ultima guerra". Più tardi - mentre l'ANMIG ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] grandi tendenze nemiche, la Chiesa papale e lo Stato nazionale.
Nel tentativo di isolare, nella Roma medievale, una coscienza cittadina autonoma rispetto all'Impero e al Papato, il G. si imbatté tuttavia in una difficoltà quasi costante attraverso ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] indigene, e il fatto, solo apparentemente di scarso peso politico, ebbe risonanza più tardi, quando militari ed Egiziani, presa coscienza del loro valore come nazione, originarono un periodo di crisi interna che portò T. IV ad un'elaborata serie di ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] questione di personalità e capacità dei principi, ma dei loro radicamento in una situazione dove le iniziative novatrici, la coscienza e la volontà di potenziare la struttura dello Stato ... non erano più pensabili" (Granducato..., p. 367).
In realtà ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] e dal luogo che dovessero essere ereticali ed affermando che egli come marito poteva e voleva guidare le mie azioni e la mia coscienza" (Arch. di Stato di Napoli, Atti del Proc. ..., Dep. di E. F. P., ff. 94-98). A tale convivenza pose fine nel 1784 ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...