CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] , esalta l'accaduto: quarantuno "soggetti prestanti e liberi, non obligati che a Dio e alla patria e alla loro coscienza", hanno scelto il C. "d'imacolato candore, d'innocenfissima vita, di singolar costume". È stato eletto, conferma l'ambasciatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] dell’ebraismo nella storia della civiltà occidentale in quanto elemento essenziale della formazione della cultura e della coscienza moderne. In tale contesto, fiorirono la rassegna di studi sul giudaismo contemporaneo Storie e memorie ebraiche del ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] il quale concentrò su di sé le più svariate funzioni. Pur essendo l'antitesi del cortigiano dalla "buona coscienza" operante "honoratamente" e "christianamente" proposto dall'Institutione civile e christiana (Roma 1622) del gesuita senese Bernardino ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] fermo sostenitore della continuità dello Stato dal Risorgimento al fascismo, e, in qualità di guardasigilli, cioè di "coscienza del re", si atteggiò a difensore dei meccanismi "costituzionali", a cominciare, in epoca di vicenda "diarchica", dalle ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] dell'elaborazione dell'ordinamento giuridico e del mantenimento della pace anche in Germania. Quest'atteggiamento improntato a una forte coscienza di sé si spiegava senz'altro, in buona parte, sulla base dei successi politici conseguiti a quel tempo ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] vita morale del Mezzogiorno durante il declino dell'impero spagnolo e nel profilarsi di una generale "crisi della coscienza europea". Perciò i dettagli di un'aneddotica spesso pettegola, le sfaccettature di un carattere umano incline alla melanconia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] La conquista del primato in Italia così infatti si chiudevano:
La graduale evoluzione che aveva trasformato a questo modo la coscienza dei barbari eneolitici, la loro civiltà esterna e le loro associazioni rudimentali s’era compiuta, tra lotte d’ogni ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] avere almeno l'effetto di creare una forte tensione in Toscana. Da parte sua il B. ebbe probabilmente coscienza che comunicare il progetto agli Strozzi avrebbe significato lasciar loro buona parte dell'iniziativa: quando fu arrestato - dichiarò ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] un'esegesi meramente "classistica". Ma è significativo, ed è la testimonianza ultima e suprema della consapevolezza ed auto-coscienza storiografica del B., che, pur attivo in più modi nella vita dell'instaurata Repubblica italiana, egli né cercasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] e documenti sul modernismo cattolico, 2008, p. 273) e nelle divisioni confessionali una cocente lacerazione della coscienza cristiana, superabile però solo in prospettiva uniatista. Nel 1921, colpito dalla prima scomunica, Buonaiuti pronunciò le ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...