DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] amministrarsi salvo che nei giudici concorra il sale della scienza, senza il quale sono insipidi, et quello della coscienza, senza cui riescono diabolici" (Arch. di Stato di Torino, Disponibilità delle cariche).
Altro parere interessante del D., del ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] all'unisono col movimento culturale di quegli anni - il rinnovamento morale e politico anche attraverso un rinnovamento della coscienza storica del passato patrio. Nonostante certi limiti ancora di bibliofilo, la passione del B. per l'erudizione non ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] tedeschi non sarebbero intervenuti negli affari interni francesi se il re avesse garantito ai suoi sudditi ugonotti libertà di coscienza.
Nel 1575 una nuova missione lo portò a Genova: le lotte intestine che vi scoppiarono hanno fatto supporre un ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] che la scelta fu dettata anche da motivi interiori di dissidio con la politica papale che ripugnava alla sua coscienza schietta e sinceramente religiosa.
Deposto l'abito ecclesiastico, il C. fece ritorno a Spoleto insieme con il fratello Giovanni ...
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CONTARINI, Lorenzo
Angelo Ventura
Nacque a Venezia il 25 maggio 1515 da Maddaleno (in altre fonti, Natalino) del ramo di S. Silvestro e da Lucrezia da Molin. Apparteneva a famiglia di rango senatorio, [...] C. e del Mocenigo, ormai ritornati in patria, valesse ad orientare in questa direzione il Senato.
Ma la coscienza della debolezza militare e finanziaria e della condizione d'accerchiamento, che già nel passato - come gli stessi ambasciatori avevano ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] la speranza di i essere sollevato da qualche gravezza.; perfino ufficiali "preposti alle gabelle si fecero scrupolo di coscienza a riscuoterle" (Bendiscioli, La bolla "In coena Domini"..., p. 393).
L'A. prospettò al Borromeo gli inconvenienti della ...
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PINELLI, Ferdinando Augusto
Piero Del Negro
PINELLI, Ferdinando Augusto. – Nacque a Roma il 29 dicembre 1810, terzo e ultimogenito maschio di Antonio Ludovico Maria e Angela Carelli.
Il padre era un [...] falangi del dispotismo» (ibid., p. 12). La recente storia militare subalpina non era altro che la storia dell’epifania di una coscienza nazionale: se nel 1821 si era manifestato «un debole barlume di nazionalità» (III, p. 6), il «sacro diritto della ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] aveva fatto eleggere il nuovo pontefice, Innocenzo II. Tanto mistero - fu allora sottolineato - voleva appunto indicare la cattiva coscienza e il tentativo di occultare un procedimento non del tutto conforme ai canoni, mancando per di più il previsto ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] di primaria importanza consolidare ogni conquista dei lavoratori e che i socialisti si formassero una solida coscienza amministrativa sia per gestire le amministrazioni locali sia per rafforzare le organizzazioni dei lavoratori.
Collocatosi pertanto ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] doveva chiedere di adoperarsi affinché il papa rimuovesse G. dalla sua carica e in tal modo liberasse anche la sua coscienza. Le formule un po' generiche della lettera di Bernardo culminano nell'affermazione che G. era passato in Francia dalla ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...