Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] metà del sec. XVIII) fu una reazione contro tale stato di cose: pur imponendo una pedantesca imitazione del teatro francese, riportò il tempo suo, lo Ščèpkin, Nicola Gogol' sente svegliare insé la passione per il teatro. E Alessandro Ostrovskij, ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] con il processo della loro elaborazione; un'attività che rimanda ad altro, designa altre cose ed è in funzione dei vari interpreti: il committente, i tecnici, le maestranze. Se, a questo punto, l'architettura viene vista non soltanto come sistema di ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] sospettato d'avversione a Roma, invece di sentir moltiplicare insé l'odio ai Romani, come avvenne agli altri fuorusciti achei nella spedizione, probabilmente per giovarsi dell'esperienza nelle cose africane che P. aveva acquistato nel precedente ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] rimanendo ovviamente ben ferma la realtà di tali oggetti in quanto oggetti empirici - costituisce un momento della costruzione del mondo intellettuale delle "cose" o una loro semiotizzazione. Ma, se il processo semiotico non parte mai dall'immediato ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] linee caratteristiche che li uniscono. In realtà, peraltro, le cose non vanno così difficilmente, poiché abbiano variazioni con cos 3ϕ, cos 5ϕ, sin nϕ (n dispari) gli assi neutri aumentano: se ne hanno 9 per n = 3, 25 per n = 5, n2 per n generico. ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] , buona insé) e istituzioni politiche (corrotte in quanto il potere corrompe); oppure in quanto le 1992.
R. Brancoli, Il ministero dell'onestà, Milano 1993.
G. Falcone, Cose di Cosa Nostra, Milano 1993.
A. Mastropaolo, Il ceto politico. Teoria e ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] l'ipotesi che comunque il poeta fosse testimone, in faccende del genere, di cose per Augusto molto spiacevoli, rimane, pure tra lacrimoso canto la morte di un giovane" (ma il cenno insé non ha nessun valore e gli altri elementi che si adducono non ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] bellica. Concezione, questa, non certo criticabile insé medesima, ma guastata nelle sue applicazioni da insincerità ben vero che si rimproverano sempre alla diplomazia principalmente due cose, la menzogna ed il segreto, ed una delle ingenuità del ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] lo elevò alla funzione di consigliere del proconsole di Acaia. Ciò insé non appare inverosimile, come non appare inverosimile l'altra tarda De stoicorum repugnantiis); Prospetto che gli stoici dicono cose più assurde dei poeti (Σύνοψις τοῦ ὅτι ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] il valore dell'aritmetica e della geometria, scienze fondate soltanto sul ragionamento, che trattano di cose molto semplici e generalissime, senza mettersi molto in pena se siano o non siano nella natura. Ma nel Discorso è detto: "Poiché vi sono di ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...