SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] molteplicità degli affetti e desiderî temporali o carnali fino ad arrivare all'amore per le cose materiali, si raccoglie insé e attraverso varî gradi perviene alla salvazione. Se non che il vero ritorno dell'uomo a Dio si attua dopo la dissoluzione ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] sia nella società, si smarrisce la memoria, e molte cose si perdono come in un naufragio. Così il B., "uno dei buoni pittori suoi tipi umani e dei suoi ritmi di linee, chiude insé i sogni di Firenze sul tramonto del Quattrocento, nella vigilia ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] dalla giurisdizione episcopale. Cosa questa che, considerata insé stessa, potrebbe sembrare pericolosa; ma la soggezione dei seniori, il cui voto, in alcuni casi previsti dal diritto canonico, è deliberativo, e nelle cose più gravi, una delle quali ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] attesi, non sempre ben ponderate, si considerarono come cose imposte da un ministro straniero, che pretendeva obbligare potuto essere ingannata circa il suo valore effettivo, giudicandolo non insé solo, ma al confronto del fratello e del figlio, che ...
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FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] essa non fu senza efficacia.
Seguono al Cortis alcune cose mediocri: oltre a qualche poesia, Fedele ed altri racconti si palesava come una creazione divina che dura in eterno, sempre più perfezionandosi insé stessa. Di queste idee, sulla cui " ...
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(XII, p. 771)
In senso generale, la d. si configura tuttora come l'arte di insegnare. Essa indica soprattutto l'attività di esporre in maniera facilitata, con procedure adatte ai destinatari, giovani o [...] , e deve appropriarsi del nuovo sapere in qualche modo rigenerandolo insé e non solo imitandolo passivamente. Ciò connette sono spesso non falsi, ma ovvi e banali; se non dicono cose scontate come fossero solenni principi, sono spesso soggetti a ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] , e ora desidera ardentemente di rivederlo (I,1-5). Risusciti T. insé la grazia ricevuta per l'imposizione delle mani. Non v'è poi da e semplice. Ma chi non sa quanto in un medesimo individuo simili cose cambino con il mutare delle persone a cui ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] moderna. La lingua non rifugge dall'uso vernacolo, e talora se ne compiace, ma ha pur tanto di nobile da non urtare arroganza filosofica, avvezzo a veder le cosein modo chiaro e pratico; si lasciò sfuggire un sonetto In principio era buio e buio fia, ...
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JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] perché la ragione è immediatezza del sentimento spirituale, che ci pone nel pieno mondo intelligibile dell'essere insé con un salto mortale dalle cose naturali a una causa intelligente e personale del mondo. Non che tal sentimento ci dica nulla di ...
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ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] dell'universo questi deve però mangiare Phanes: infatti egli assorbe in tal modo insé tutta la divina sostanza primigenia, e può esser celebrato come principio di tutte le cose. Questa universale fecondità è da lui dimostrata nella generazione della ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...