L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con Duns Scoto, essi furono usati [...] ci ha fatto capire che non sono possibili due concretezze: quella della mente che ha insé le cose astratte universali e quella dell'essere che ha insé le cose concrete singolari. La concretezza non può essere che una, e quest'una non può essere ...
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Diritto (p. 696). - Il cod. civ. italiano del 1942 si occupa in modo particolare dell'azienda, collocando la sua trattazione, secondo la sistematica del codice stesso, nel libro del lavoro. L'azienda è [...] legge stessa pone l'azienda nella categoria delle combinazioni di cose, considera cioè l'azienda un aggregato di beni, i Il collegamento dei beni in funzione di uno scopo produttivo ha un valore economico insé e per sé, indipendentemente dal valore ...
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Nel suo significato più generale il termine denota chi si leva al disopra degli altri in quanto è potente, forte, di nobile stirpe (Hesych., Gloss., s. v.). La figura dell'eroe non è propria soltanto della [...] morali del gruppo umano che l'ha foggiato. L'eroe porta insé il duplice concetto di operatore d'imprese gloriose (eroe dell'epopea, sono disegnate le cose che usarono in vita: cavallo, cane, armi; essi stessi poi sono raffigurati in piedi o seduti ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] , si contendono ancora il campo. Se esistono "cose" fuori dello spirito, esse non possono essere se non "occasioni" al nostro sentirle, né noi col nostro sentire usciamo da noi stessi. La statua in fine si concentra insé stessa, rifà la storia della ...
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MAUPASSANT, Henri-René-Albert-Guy de
Diego Valeri
Scrittore francese, nato al castello di Miromesnil (Tourville-sur-Arques; dipartimento della Senna Inferiore) il 5 agosto 1850, morto a Parigi il 6 [...] , a un saggio sullo Zola e a numerosi articoli di giornale. Troppe cose, certo; che portano spesso insé la condanna delle scritture facili, ma che sono pur segnate, in molte e molte pagine, dalla stampa di un grande ingegno costruttivo e rivelatore ...
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LISTER, Joseph
Luigi Torraca
Chirurgo, nato il 5 aprile 1827 in Upton (Essex), morto a Walmer (Kent) il 10 febbraio 1912. Studiò medicina nell'University College di Londra, diplomandosi nel 1852. Recatosi [...] ferite, provengano dall'aria ambiente, non risponde al vero stato delle cose. In pratica, però, credendo di combattere i germi dell'aria, il quella con il calore, come si fa oggi. Sein Inghilterra il metodo antisettico fu dapprima accolto con scarso ...
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È il profeta i cui scritti occupano il decimo posto nella collezione biblica dei cosiddetti Profeti minori.
Storia. - Pochissimo si sa circa la persona di A. Fuori del libro, che porta il suo nome, egli [...] a Gerusalemme (Esdra, III-IV). A confermare questo stato di cose, si aggiunsero torbidi politici e sociali, quali la guerra di Cambise prophet., 20, in Patrol. gr., XLIII, 412); le quali notizie, evidentemente, non hanno insé nulla d'inverosimile ...
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Filosofo francese, nato a Parigi il 18 ottobre 1859, da famiglia israelitica irlandese. Uscito dall'École normale nel 1881, nello stesso anno divenne agrégé de philosophie. Insegnò successivamente nei [...] dei vertebrati, contraddistinta dall'intelligenza. Il primo costituisce un senso intimo, organico delle cose, ma finisce col chiudersi insé, degenerando in automatismo e incoscienza; la seconda è vivida e capace di estendersi indefinitamente, ma ...
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Nato il 14 settembre 1774, figlio cadetto del terzo duca di Portland, pervenne rapidamente al grado di maggior generale batteridosi in tutte le guerre condotte dall'Inghilterra contro la Francia rivoluzionaria. [...] termine all'irritazione del popolo siciliano contro la corte, se si voleva evitare che il malcontento si estendesse anche , dove sottopose a un consiglio dei ministri la condizione delle cosein Sicilia, che si era fatta più grave per il fondato ...
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INDUZIONE
Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione [...] c'è questo dualismo. Il mondo dei fatti, da cui parte la scienza, il mondo delle cose del senso comune, porta insé l'impronta dell'attività spirituale, ha già insé una certa struttura razionale. I particolari non ci son mai dati fuori d'una certa ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...