Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] altro si ricongiunge nell'amore dello Spirito Santo, come vita insé conclusa. Ma nell'atto stesso con cui il Padre totalità delle creature, in quanto partecipa l'essere suo alle forme che sono pure idee nel Verbo. Perciò le cose hanno in Dio il loro ...
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MANU
Vittorio Rocca
. Personaggio mitico, spesso citato e celebrato con il massimo onore, fra l'altro come sommo legislatore, in opere d'ogni genere e d'ogni tempo della letteratura indiana. M. (da [...] principio e senza fine. Intorno a M., anima di tutte le cose e che solo lo spirito può concepire, a M. dio, semidio aveva desiderato, ma d'una figlia, Iḍā o Ilā, che impersonava insé il sacrifizio e la sua benedizione. Con Idā generò la razza che da ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] di tutte le cosein quanto tutte le cose sono destinate a ritornare a lui; che Dio costituisce l'essenza di tutte le creature, che hanno tutte una comune natura e tutte sono pertanto Dio; che, come la luce non può essere percepita insé stessa ma ...
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È una dottrina teosofica - intendendo il termine teosofia in senso lato - che sta alla base di un movimento internazionale, prevalentemente teutonico, e che venne svolta e diffusa dal dottor Rudolf Steiner [...] nega di essere una religione, ma indica all'uomo la capacità ch'egli ha insé medesimo di giungere con le proprie forze alla conoscenza delle cose invisibili e di compiere la sua necessaria funzione nell'universo.
Come altre scuole di occultismo ...
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Poeta danese, nato a Copenaghen l'8 febbraio 1835. Incominciò come studioso di scienze naturali, specialmente d'entomologia; ma un mal d'occhi, che per un certo tempo parve minacciarlo di cecità, gl'impedì [...] , hanno anche sempre un loro rifugio di salvezza, che nessun mutare di tempi può far precipitare; e il B., ritrattosi insé, trovò nel riandare i giorni lontani della giovinezza la sua pace, e, insieme, nuovamente la fresca vena della sua semplice ...
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Poetessa tedesca, nata nel castello di Hülshoff il 10 gennaio 1797, morta il 24 maggio 1848. Fra il castello avito presso Münster e, dal 1826, il Rüschaus, fattoria signorile fra Wallecken e Ackerkämpfen, [...] la drammatica vicenda della Judenbuche. Oppure è uno svolgimento lirico, in cui il senso dell'unità degli uomini e delle cose nel comune indefinibile mistero esplica insé direttamente le vicende dell'azione, come nelle tetre impressionanti ballate ...
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Carlo Gustavo nacque l'8 novembre 1622 da Giovanni Casimiro conte palatino, dal 1622 puramente titolare, di Zweibrücken-Kleeburg, e dalla principessa Caterina di Svezia, sorella di Gustavo Adolfo. Fu educato [...] nelle cose militari; alla fine venne accolto a servizio militare in Svezia. Fra il 1646 e il 1648, tornato in Svezia, d'uomo di stato, dall'altro contribuì a renderlo chiuso insé stesso e nei suoi progetti, calcolatore guardingo e diffidente. Perciò ...
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Un solo codice, il Palatino 398 i Heidelberg, scritto nel sec. IX o nella prima metà del seguente, ci ha conservato, con altri scritti paradossografici e con l'opuscolo di Partenio Intorno alle pene d'amore, [...] dell'epoca.
L'operetta, che letterariamente non ha insé alcun valore, ha invece una notevolissima importanza per ma è reso più che probabile che esso derivi o da un manuale di cose varie, sul tipo del Prato di Panfilo, o da un compendio mitografico, ...
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Si può definire genericamente come uno stato in cui il soggetto s'isola mentalmente da tutto ciò che lo circonda, e s'assorbe in un'idea unica o in un'emozione particolare. come stato psichico morboso, [...] completa indipendenza dalla materia. 2. Il senso della luminosità (fotismo) per cui l'estatico vede sempre cose rilucenti, risplendenti; e anche ritornato insé ha di ciò che lo circonda una visione ilare e gioiosa, pure nelle sedi degli altri sensi ...
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Figlio di L. Cornelio Cinna, console nel 127. Nella guerra sociale fu legato pretorio. Eletto console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., Silla l'obbligò a giurare sul Campidoglio che non avrebbe mutato gli [...] doveva portare alla creazione di un potere personale accentrante insé tutta l'autorità dello stato. Morto Mario (13 Mitridate a battaglia fra Romani. La morte di Mario complicò le cose. Ai suoi funerali forse avvennero dei torbidi e si tentò di ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...