Esercizio scolastico volto al fine di addestrare i discepoli nell'arte dello scrivere, secondo i canoni e i metodi della tradizionale retorica greco-romana. A un dato tema o soggetto si fa corrispondere [...] è stata sostituita (nella riforma Gentile) una relazione di cose comunque apprese o di esperienze personali, e si è conseguire, e che non può essere se non la comprensione dell'opera letteraria, insé, con la conseguente attitudine a ricrearsela e ...
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. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] Il divenire è ciò che costituisce l'inquietezza, o la differenza, dell'essere, e per ciò l'essere e il non essere considerati insé sono due opposti rigidi o momenti astratti. "Il puro essere e il puro nulla sono dunque lo stesso. La verità non è né ...
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RIEMANN, Karl Wilhelm Julius Hugo
Alfredo Bonaccorsi
Musicologo, nato il 18 luglio 1849 a Gross-Mehlra (Sondershausen) in Germania, morto a Lipsia il 10 luglio 1919. Fece dapprima studî giuridici, storici [...] due punti principali dell'osservazione estetica: essi portano insé il logico sviluppo del motivo sortito spontaneamente ( moderno. Nello studio della composizione, in ogni suo ramo, e nelle stesse piccole cose, il R. raccomandò e valorizzò ...
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Nel diritto romano, la confisca era una vera e propria pena di natura patrimoniale, che colpiva il patrimonio del condannato, in tutto o in parte. Ma già nel diritto intermedio andò profilandosi come mezzo, [...] vendita delle quali costituiscano reato, poiché gli oggetti portano insé il carattere delittuoso (la confisca ha luogo anche se le cose appartengano a terzi) e quando si tratti di cose che costituiscono il prezzo del reato (quando non appartengano ...
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Scrittore, diplomatico e marinaio inglese, figlio di sir Everard D. Nato nel 1603, morto nel 1665. Studiò nel Gloucester Hall di Oxford, e dal matematico Thomas Allen, che lo ebbe discepolo, fu soprannominato [...] cagione, si ritiene, della sua parentela con il conte di Bristol, caduto in disgrazia.
Fu uno dei membri fondatori della Royal Society, nel 1636, e semplicemente le immagini delle cose, ma anzi possiede le cose idealmente insé, costituendo così la ...
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Nato a Poznań il 13 novembre 1946 e morto a Newtonville il 26 dicembre 2014, è stato uno dei massimi poeti polacchi della seconda metà del 20° sec., oltreché traduttore geniale e ardito di William Shakespeare, [...] diffidenza verso la parola e la lingua insé nelle sue molteplici varianti e stratificazioni. Smontandone Jednym tchem (D’un solo fiato, 1970) fino alle ultime cose che ha potuto scrivere (Chirurgiczna precyzja, Precisione chirurgica, 1998) prima ...
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"Consegna" è il complesso delle prescrizioni (v. articoli 105, 136, 189 segg., del regol. sul servizio territoriale dell'esercito) dirette ad assicurare l'adempimento di un servizio militare. La sua violazione [...] cose determinate dell'amministrazione o di altri, si renda autore della devastazione, distruzione o furto di esse in tutto o in parte, o concorra in non ricorra una più grave figura di reato, il fatto è insé represso dall'art. 118 cod. es. (139 cod. ...
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Filosofo inglese, nato a Lancaster il 26 marzo 1911, morto a Oxford l'8 febbraio 1960, uno tra i maggiori esponenti di quella corrente contemporanea della filosofia analitica comunemente nota sotto il [...] cui il linguaggio si limiterebbe a descrivere stati di cose) e permette l'individuazione, accanto alla classe degli dimensioni di effettuazione: 1) l'atto dell'enunciazione insé e per sé (atto locutivo), consistente nel dire qualcosa dotato di ...
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Filosofo, scolaro del pitagoreo Filolao e poi, insieme col suo concittadino Simmia (v.), di Socrate. Accanto a Simmia egli appare nella discussione con Socrate intorno al problema dell'immortalità dell'anima [...] ) sia quella che si raggiunge con l'autarchia e cioè con l'indifferenza e col disinteresse per tutte le cose, come tali che insé non possano essere né beni né mali; e che quindi "falsa cultura" (ψευδοπαιδέια) sia ogni altra particolare conoscenza e ...
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GUNDOLF, Friedrich
Vittorio Santoli
Pseudonimo di F. Gundelfinger, critico e storico tedesco, nato a Darmstadt il 20 giugno 1880, morto a Heidelberg il 12 luglio 1931 professore di quell'università. [...] facendo della critica, di trattare non "di cose passate, ma di cose presenti, di tali che si riferiscono direttamente serie degli avvenimenti estrinseci, mira a ricostruire la personalità insé, quel ritmo di vita da cui le manifestazioni artistiche ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...