LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] il suo trasportare tutte le cosein una interiorità, che forse la società modesta in cui si viveva allora non personaggi, di menti e di sensibilità che c’è in Dante mi era molto congeniale. Se quel mio scritto sull’inferno e il limbo ha avuto ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] , ecc.), rinchiudendosi sempre più inse stesso, nei suoi studi, nelle sue manie puristiche e in "questa smania che abbiamo addosso polemiche letterarie e linguistiche (nel Della forza delle cose politiche, per es., criticò vivacemente il Foscolo ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] poi però ragionarli. […] Loro vogliono dipingere la cosa insé. Io invece intendevo dipingere dei conflitti» (Titina Maselli fisica, psichica, dell'energia umana, con quella delle cose» (Maselli, in Crispolti, 1985, p. 46) – fu documentata, fra ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] , scrittore teatrale e, infine, di cultore di cose di lingua. Così, nel novembre 1860, recandosi vita del L. che, già minato nel fisico, venne sempre più chiudendosi inse stesso e isolandosi nel suo lavoro.
Il L. morì a Firenze improvvisamente ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] anche se un minimo di spruzzatura in proposito "va insegnandoli il maestro con buona maniera. Gli essercitii suoi sono di leggere, scrivere, ballare e sonare e già con la scorta del sig. Vespasiano Caracciolo suo ayo incomincia ad attendere alle cose ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] mani, il colono vede nascere, crescere, prosperare tutte le cose al vivere dell'uomo necessarie, e perciò trovavasi fuori Costoro, misurando gli antichi governi solamente dal male che avevano insé, e non dal bene, desideravano le riforme. Questa ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] e i forensi. Ministri e scrittori di cose legali se ne fecero anzi protagonisti, cogliendovi con prontezza gli ) pp. 161-97; quelle al Doria (ora pubbl. da Mazzacane) sono in buona parte citate ed utilizzate da R. Colapietra, L'amabile fierezza di F. ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] difendeva, per forza di cose, gli interessi dei detentori di rendita pubblica, coincidenti in quel momento con gli interessi aveva saputo arricchirsi, i suoi cospicui guadagni se n'erano andati in una dispendiosa vita di rappresentanza, nell'aiuto ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] voce (se non con rarissime eccezioni e sempre in modo ben riconoscibile), ricorrendo ad una tprospettiva ristretta" (Lavagetto), quella di Teresa: tutto ciò che si descrive risente direttamente del punto di vista della protagonista e delle cose e ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] 52), anche se il primo risultava comunque preferibile al secondo in quanto portava insé la consapevolezza della Pra vedeva «un criterio di integrazione degli esseri e delle cose nel processo che li produce» (Introduzione a Dewey -Bentley, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...