Come un istante dejà-vu, ombra della gioventù, ci circondava la nebbia. Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi(Incontro, Francesco Guccini, 1972) Intorno al 1974, mi ritrovai [...] se hanno letto le biografie del cantautore. Irrequieta, scontenta, trasferitasi in America con il marito e il figlio e poi in nella via la nostra città tanto triste»). Francesco capisce piccole cose che prima gli sfuggivano, a parte la nuova cortesia, ...
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Davide GrittaniIl greggeViterbo, Alter Ego, 2024 Il problema della vita è che accade. Poco ci si può fare, niente proprio: l’affastellarsi di «lunedì, martedì e mercoledì e aprile, maggio e giugno» che [...] ragazzo «così sgradito da doverlo», se non «amare», quanto meno comprendere in quel suo essere altro da tutto cose che succedono a prescindere da noi o proprio grazie al nostro tradimento in teste costrette a scandire grosse parole e a celarsi in ...
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Valentina TamborraI nascostiRoma, Minimum fax, 2024 «Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla [...] mi si crede dei testi pirandelliani (L. Pirandello, Così è se vi pare, 1917). Lingua vuole dire cultura, resistenza, memoria di questa accezione della parola folklore in maniera definitiva e irreversibile): qui si parla di cose serie, di fine ed ...
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Considerazioni linguistiche entrano in gioco anche nelle contrapposizioni tra partecipanti ai dibattiti politici televisivi. Il 19 novembre 2024, sulla La7, nella trasmissione DiMartedì, si sono scontrati [...] è il significato a cui allude Landini, rivolta violenta, se non addirittura insurrezionale, quello a cui alludono gli avversari. interpretazione autentica. Tutte cose difficili da fare nei pochi minuti che si hanno a disposizione in un talk show. ...
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C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] in lontananza di chi, esiliato per scelta o incompatibilità, può solo sperare che le cose altrove continuino a vigere in , questa morte (sarà solo un caso, perdio, se i due scriventi abitano in una Milano che dai testi degli antichi – Bianciardi su ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] in-corporata” (embodied) e contestualizzata emotivamente in precisi luoghi, situazioni, rapporti con altri uomini, con la natura, con le cose l’essere umano non è in grado di valicare da solo e nudo se non nel momento in cui muore. Forse questo ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] nella concezione di Francesco, come sarà poi in quella di Dante» (G. Frosini: 58).[…] Le cose tutte quantehanno ordine tra loro, e questo vento, soffocando il canto del lamantino, l’uomo ammazza sé stesso e i suoi simili, il genere umano è destinato ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] pigri: «Ch’edè sta furia? Adacio Biacio: Roma / mica se frabbicò tutt’in un botto» (Belli 1889, p. 89). Ma è Roma caput le ritroviamo in altri autori latini: Ausonio e Tacito scelgono stilisticamente caput rerum ‘a capo di tutte le cose’; Marziano ...
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Graziano GalaPopoffRoma, Minimum Fax, 2024 Bisognerebbe iniziare la lettura di questo libro capendo chi è Popoff: «un bimbo di lana cappellomunito, bardato di sciarpa, abbondante in giubbotto», o il «malassemblato», [...] Maffei (Tetra) parla di molte cose diverse. Di un figlio che cerca anzitutto, o qualcosa che assomigli, per chiamare se non altro quel bambino». Popoff è il a quando capiamo che «il cucchiaio è in mezzo al corpo, cambia forma e proporzioni ...
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Adrián N. BraviAdelaidaRoma, Nutrimenti, 2024 C’è il volto di una giovane donna sulla copertina di Adelaida (Nutrimenti, 2024, pp. 142), gli occhi smarriti e penetranti, leggermente scostati dall’obiettivo [...] , colui che un tempo «era lì per nominare le cose […] come nel giorno della Creazione» e «oggi sembra là -111).Adelaida Gigli adotta l’idioma materno nel momento in cui deve parlare di sé. Abbandona l’italiano, lingua d’adozione, dell’adattamento ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...