Il 28 maggio 1974, a Brescia, durante una manifestazione sindacale contro il terrorismo neofascista, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose, uccidendo Giulietta Banzi Bazoli (1938), Livia [...] di quella strage, di quelle otto vittime uccise da una bomba in quella mattina piovosa, del dolore muto dei parenti, dello strazio di fatti.Mi ha detto: «Profe, forse se non ci stanchiamo di ripetere le cose troveremo le parole giuste». Mi è sembrata ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] in-corporata” (embodied) e contestualizzata emotivamente in precisi luoghi, situazioni, rapporti con altri uomini, con la natura, con le cose l’essere umano non è in grado di valicare da solo e nudo se non nel momento in cui muore. Forse questo ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] facendo», dando voce ad anziane signore che non capiscono più se i soldati stiano parlando russo o ucraino, e soprattutto Lipsia da Strasburgo, con il peso di un nome che in inglese significa cose che la rendono oggetto di risate fra i coetanei.No ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] pigri: «Ch’edè sta furia? Adacio Biacio: Roma / mica se frabbicò tutt’in un botto» (Belli 1889, p. 89). Ma è Roma caput le ritroviamo in altri autori latini: Ausonio e Tacito scelgono stilisticamente caput rerum ‘a capo di tutte le cose’; Marziano ...
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Dalle gradinate ai tastiInevitabilmente anche il tifo calcistico si è, in parte, trasferito sulla rete, delegando o appaltando ai social in particolare una grossa fetta dei discorsi che si facevano e fanno [...] altre forme di manifestazione del tifo, anche se a dominare è, come in ogni Bar Sport che si rispetti, la Il Rosso & Il Nero (con evidente citazione stendhaliana), cioè le cose buone e quelle meno buone della partita appena terminata. E vi si ...
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Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] i fatti con la finzione, trasformando tutto in fiction. Scrivono: «Se la tv stessa usa musiche, montaggio e ̀ in qualche modo far parte dell’orrore; oppure possiamo riconoscere di essere parte della realtà [...] e scegliere di guardare le cose come ...
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Com’è tradurre il più lungo romanzo americano (i.e. statunitense) di sempre? Cercheremo di rispondere a questa domanda con varie suggestioni e impressioni.Parliamo di Donne e uomini (Women and men) di [...] 79, dove il punto fermo scarseggia se non sparisce del tutto – anticipando in questa scelta il funambolico Zona di ? (Legwork, si diceva.) Ma mentre alcune di queste cose dovevano essere presentate, il vuoto di potere era generalmente accettato ...
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Come un istante dejà-vu, ombra della gioventù, ci circondava la nebbia. Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi(Incontro, Francesco Guccini, 1972) Intorno al 1974, mi ritrovai [...] se hanno letto le biografie del cantautore. Irrequieta, scontenta, trasferitasi in America con il marito e il figlio e poi in nella via la nostra città tanto triste»). Francesco capisce piccole cose che prima gli sfuggivano, a parte la nuova cortesia, ...
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Davide GrittaniIl greggeViterbo, Alter Ego, 2024 Il problema della vita è che accade. Poco ci si può fare, niente proprio: l’affastellarsi di «lunedì, martedì e mercoledì e aprile, maggio e giugno» che [...] ragazzo «così sgradito da doverlo», se non «amare», quanto meno comprendere in quel suo essere altro da tutto cose che succedono a prescindere da noi o proprio grazie al nostro tradimento in teste costrette a scandire grosse parole e a celarsi in ...
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Valentina TamborraI nascostiRoma, Minimum fax, 2024 «Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla [...] mi si crede dei testi pirandelliani (L. Pirandello, Così è se vi pare, 1917). Lingua vuole dire cultura, resistenza, memoria di questa accezione della parola folklore in maniera definitiva e irreversibile): qui si parla di cose serie, di fine ed ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...