Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] Io, ad esempio, sono sempre stato contraddittorio nelle cose che ho fatto in tanti anni di attività ininterrotta: nei film che libero di accettare o respingere. E infine non dimentichiamo che, se una funzione ha il riso nella società, questa è semmai ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] del quotidiano romano. Inutile dire che stento a riconoscermi in queste pagine: avevo poco più di vent’anni ed erano dal Sessantotto non è uscito fuori niente, se togliamo un paio di cose di Marco Bellocchio: Discutiamo, discutiamo, episodio di ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] sul mondo antico. Sono cose già viste e che, in fondo, risalgono all’antichità stessa, quando, per esempio, i mitografi come Apollodoro o Igino riadattavano e condensavano in prosa la poesia mitologica. Peraltro, se oggi i tiktoker decretano la fama ...
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Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] il soldato Giuseppe Ungaretti dice semplicemente l’indicibile: il mondo sparisce in un’estasi momentanea in cui l’io, per disperazione, gioiosamente perde la misura di sé e delle cose. In quel punto preciso tutta la tradizione poetica, la stessa idea ...
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1. «Se l’è cercata»Lo sentiamo dire spesso, a volte lo pensiamo pure. Questa espressione è una delle tante formule della cosiddetta “vittimizzazione secondaria” (victim blaming) e indica la tendenza a [...] La vittima di violenza domestica si è cacciata da sola in quella situazione, perciò se l’è cercata»). È la stessa legge mentale che rientra in un meccanismo tanto standardizzato delle dinamiche di genere, cioè propensione a “spiegare le cose”, che ...
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Luigi Baldacci - Franco Fortini«Parlare di tutto». Un’idea della critica. Il carteggio Baldacci-Fortinia cura di Marco VillaFirenze, Firenze University Press | Siena, Usiena Press, 2023 Ricercatore in [...] stato o ne sarà punito. «Beato chi non condanna sé stesso in quello che approva», dice San Paolo. Ma è vero anche mi sembra che Lei sia disposto a pensare un po’ al di là delle cose.E aggiungo infine che il tono della sua lettera non è quello che si ...
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Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] 1950. Sono tanti, tantissimi, ma parecchi resteranno nell’uso del critico, se l’argomento si presta: indietro, per così dire, non si torna partita del dare e dell’avere è serrata in questi anni, e molte cose, ancora ci sarebbero da dire, per esempio ...
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Non mi sono mai posto il problema della radio né ho mai riflettuto sul linguaggio radiofonico fino a che mi ci sono ritrovato dentro. Come se fosse la cosa più naturale del mondo ovvero una diversa messa [...] ero ben lontano dall’intenderlo ma si trattava proprio della cosa-in-sé radiofonica, una questione di “chiarezza” e di “sintesi”. quali siano i fatti importanti da proporre e le cose da sottolineare: intorno a queste ultime costruisco la puntata ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] appena ti càpita l’occasione giusta, e i tempi sono maturi, queste cose le dici, e a chiare note. Né io né Garinei abbiamo mai che essere proprietarî del teatro in cui si lavora, e quindi impresarî di sé stessi, sia una condizione inevitabilmente ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] repertorio, ancora in un passo del volgarizzamento del Tresor («[…] quando l’uomo mette tutta la sua cura nelle cose di che non Fourier: «Questi sviluppi di una funzione periodica in serie di funzioni, pur se già in parte noti a Eulero e d’Alembert, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...