Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] nessuno / lo agita, è di tutte le cose giustissimo»). Euripide nella Medea in modo rivoluzionario applica la metafora al privato e la mare, è mutevole e cangiante, in grado di ingannare marinai e chi vi si affida, se cede alle sue passioni come il ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] lomellini (del territorio circostante), ecc., anche se non tutti concordano o seguono queste convenzioni. Sanremaschi della lingua, mentre in loco gli abitanti sono descritti con una perifrasi: “quelli di ...”.Sul piano dialettale le cose sono un po’ ...
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Avviene nel 1971. Giuliano Scabia guida un gruppo scatenato di ragazzini di seconda media della Bassa parmense alla fattoria protetta di Castel Aicardi, dove lavorano alcuni “matti” provenienti da Colorno. [...] cui si discute se la fantasia non corra il rischio di far sembrare tutto già trasformato e non incentivi il disimpegno, in un luogo che resta di sofferenza. Ma esce sapendo che bisogna slanciarsi oltre le barriere.Da allora molte cose sono cambiate ...
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Marco BrandoMedi@evo. L’età di mezzo nei media italianiRoma, Salerno editrice, 2024 Cosa c’è di nuovo all’orizzonte? Il medioevo. Questo remoto millennio della storia occidentale ha ancora da dire la sua [...] idee che ci facciamo su di esso. Sono cose diverse e che si espongono in modi differenti: la prima corrisponde a processi storici contemporaneo; in particolare, l’unità dell’ateneo bolognese si occupa proprio del medievalismo presente nei media.Se nei ...
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«La democrazia vive di parole precise e chiare, e dove i discorsi sono confusi si nasconde sempre una forma di dittatura», dice Gianrico Carofiglio nel libro Con parole precise. Breviario di scrittura [...] linguaggio lo banalizza, perché la medicina è più precisa se usa la terminologia medichese, il diritto ha bisogno del nella propria cerchia professionale, in quanto ogni parola ha un significato ben preciso. Ma le cose vanno in modo diverso quando ci ...
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Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] posso farne a meno perché col mio libro sono a un punto in cui, per scrivere la seconda stesura, è assolutamente necessario che io resti solo la realtà, la verità delle cose, coi loro nomi, odori, sapori.Se, poi, un tal furore antiletterario – ...
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AA.VV.«Fermenti»LIII, 256, 2023 La rivista letteraria e di varia cultura «Fermenti» ‒ fondata e diretta da Velio Carratoni, scrittore e presidente della Fondazione «Marino Piazzolla» ‒ è giunta al cinquantreesimo [...] in puro suono, ma produce un ritmo in cui «la parola pronunciata forma e crea l’esemplare disposizione delle cose»).La suoi soliti scherzi da prete; Lory, una collina in perpetua attesa, ma se s’innervosisce meglio evitarla; Gió, tuoni e tempeste ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] prima ed. della Scienza in cucina (1891: 10): Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, che se la merita. Nulla da referente, e dei geoomonimi, parole uguali che designano cose diverse. Si può ricordare che Alessandro Manzoni, ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] materia artistica è centrale, sta lì a dimostrare che se c’è un luogo in cui la critica d’arte del Cinquecento ha potuto lievitare dei corrispondenti quanto gli argomenti oggetto del loro dialogo. Cose che dimostrano come nel mondo dell’Aretino, che ...
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Di autenticità abbiamo tutti bisogno. Soprattutto in questi tempi inquinati da informazioni false: quelle che dilagano nel mondo virtuale del Web e in quello reale, sempre più compenetrati fra loro. Tanto [...] . Che per noi non sia vero, gli altri se ne ridono. È vero per loro».Un Gengè dei giorni nostri, quasi cento anni dopo quello immaginato da Pirandello, potrebbe scrivere le stesse cose a proposito del modo in cui si viene percepiti (e spesso ci si fa ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...