Avviene nel 1971. Giuliano Scabia guida un gruppo scatenato di ragazzini di seconda media della Bassa parmense alla fattoria protetta di Castel Aicardi, dove lavorano alcuni “matti” provenienti da Colorno. [...] cui si discute se la fantasia non corra il rischio di far sembrare tutto già trasformato e non incentivi il disimpegno, in un luogo che resta di sofferenza. Ma esce sapendo che bisogna slanciarsi oltre le barriere.Da allora molte cose sono cambiate ...
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La nuova comunicazione della sostenibilitàNegli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio vocabolario della sostenibilità, che è ancora in divenire. Da Antropocene o Capitalocene a Plasticene [...] come “Negazionisti”. Gli eco talebani all'assalto: se piove è colpa della Meloni («Il Giornale», 25/ è la verità…”, “le cose che non vi dicono…”, “ c’è di mezzo il mondoNoi e loro. E in mezzo tante contraddizioni che fanno vacillare i confini. Il ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] nei veri maestri, non è mai fine a sé, ma veicolo di tensione morale e conoscitiva in quanto tale “divina”, della poesia dantesca. Nel titolo della Giolitina, invece, quell’aggettivo veniva impiegato per significare che l’opera trattava delle cose ...
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Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] posso farne a meno perché col mio libro sono a un punto in cui, per scrivere la seconda stesura, è assolutamente necessario che io resti solo la realtà, la verità delle cose, coi loro nomi, odori, sapori.Se, poi, un tal furore antiletterario – ...
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AA.VV.«Fermenti»LIII, 256, 2023 La rivista letteraria e di varia cultura «Fermenti» ‒ fondata e diretta da Velio Carratoni, scrittore e presidente della Fondazione «Marino Piazzolla» ‒ è giunta al cinquantreesimo [...] in puro suono, ma produce un ritmo in cui «la parola pronunciata forma e crea l’esemplare disposizione delle cose»).La suoi soliti scherzi da prete; Lory, una collina in perpetua attesa, ma se s’innervosisce meglio evitarla; Gió, tuoni e tempeste ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] prima ed. della Scienza in cucina (1891: 10): Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, che se la merita. Nulla da referente, e dei geoomonimi, parole uguali che designano cose diverse. Si può ricordare che Alessandro Manzoni, ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] materia artistica è centrale, sta lì a dimostrare che se c’è un luogo in cui la critica d’arte del Cinquecento ha potuto lievitare dei corrispondenti quanto gli argomenti oggetto del loro dialogo. Cose che dimostrano come nel mondo dell’Aretino, che ...
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Di autenticità abbiamo tutti bisogno. Soprattutto in questi tempi inquinati da informazioni false: quelle che dilagano nel mondo virtuale del Web e in quello reale, sempre più compenetrati fra loro. Tanto [...] . Che per noi non sia vero, gli altri se ne ridono. È vero per loro».Un Gengè dei giorni nostri, quasi cento anni dopo quello immaginato da Pirandello, potrebbe scrivere le stesse cose a proposito del modo in cui si viene percepiti (e spesso ci si fa ...
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«Non c’è – tengo a ribadirlo – esternalizzazione a un terzo Paese nella gestione delle domande di asilo e non si deroga ai diritti internazionalmente garantiti». Questa frase è contenuta nelle Comunicazioni [...] articoli nelle settimane successive e anche in trasmissioni di satira.Ma le cose stanno davvero così? È vero che esternalizzazione è una parola prediletta da Elly Schlein e caratteristica, se non esclusiva, del suo modo di parlare? Ed è una parola ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] comunicazione contiene un messaggio che estrae una domanda latente nelle cose. Non direi, però, non direi affatto che il a me. Il cinema è un’industria, e come tale ha insé i vizî e le storture intrinseci al capitalismo. Insomma, le chiacchiere ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...