Turner, Joseph M. William
Stella Bottai
Un maestro della luce naturale
Il pittore inglese Joseph Turner iniziò presto a rappresentare il paesaggio naturale, prima con l’occhio preciso del topografo [...] che siano riflessi e trasparenze a suggerire la presenza delle cose.
In un’altra occasione il pittore arriva a farsi legare all’ rappresentati come se il pittore ne fosse stato testimone oculare. Egli spazia dalla storia antica, come in Bufera di ...
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Pisanello
Manuela Gianandrea
Principi, principesse e draghi nello stile gotico cortese
Pittore, miniatore e medaglista, Antonio di Puccio Pisano, detto Pisanello, fu un uomo di grande cultura e un artista [...] attraverso una linea fluida ed elegante, timidamente chiusa insé stessa mentre rivolge lo sguardo verso il grazioso angelo un insieme di particolari curiosi, in cui le cose vicine e quelle lontane si sovrappongono. In primo piano stanno s. Giorgio ...
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KEBES, Pinax di (Κέβητος Θηβίου πίναξ; Cebetis Tabula)
Red.
Dialogo filosofico nel quale è descritto un quadro allegorico il cui tipo iconografico trova riscontri in opere d'arte pervenuteci. Il dialogo [...] ) sia quella che si raggiunge con l'autarchia, e cioè con l'indifferenza e col disinteresse per tutte le cose, come tali che insé non possano essere né beni né mali; e che quindi "falsa cultura" (ψευδοπαιδεία) sia ogni altra particolare conoscenza e ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] che non simile, anzi più tosto dessa paresse, in tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso , effettuata da Palmerino Guidi anche a nome di G. ("pro se et Iocto Bondoni de Florentia") e che secondo Martinelli (1973), ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] che gli effetti spaziali venivano visualizzati, se lo erano, solo in termini di sezione.Un contemporaneo di , 6-7), imponevano ai solidi forme geometriche e facevano copie delle cose esistenti, un'allusione al dio creatore del Timeo di Platone, che ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] di Ozu e quelli di Antonioni: sembra che le cose, gli oggetti, abbiano in un certo senso una vita propria, che li fa muovere /contenuto, ma stretta simbiosi. E questo resta vero anche se non è tanto la casa a secernere malefici influssi, quanto ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] sequenza narrativa degli ultimi episodi della Passione di Cristo. Se è incerta l'ipotesi che il polittico sia stato Pini, Di una tavola dipinta per Giovanni da Milano scoperta in Prato, Memorie e studi di cose patrie 6, 1850, pp. 75-78; G. Guasti ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] sua preminenza sulle nozioni impoverite della sostanza umana, sulle cose morte e sui beni male acquisiti. Dada nacque da dadaista ‒ già di per sé esiguo, come il cinema d'avanguardia in generale, e circoscritto in ambiti ristretti e lontani dal ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] , lontane dal razionalismo spaziale giottesco ("conviene [...] trovare cose non vedute [...] dando a dimostrare quello che non è [...], se ne appropriavano idealmente, forse agli occhi dei più, come i veri garanti della tradizione; in realtà ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] università e tornare a Padova. Non c'è da stupirsi sein quegli anni il giovane Alberti maturò un certo pessimismo, , "non si attrista in ozio", ma fa appello a tutte le sue forze, impegnandosi attivamente "incose magnifiche et ample". Questa ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...