CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] le altre competenze, l'incarico di sovraintendere a quelle c. (se ne ricordano ventidue), al di fuori delle quali non si poteva 'economia urbana.Per i mercanti infine le cose dovettero presentarsi in modo ancora diverso. Le loro associazioni nacquero ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] ; con una posizione per certi versi analoga (anche se con un ben maggiore talento e una più spiccata . Martani, Lodi nelle sue antichità e nelle sue cose d’arte, Lodi 1876, pp. XX; M. Caffi, in Lodi. Monografia storico-artistica, Milano 1877, pp. ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] del II sec. d. C., ma recentemente si è posto in discussione se anche queste S. maschili non siano ugualmente derivate dall'arte dell . Le S. simbolizzano, sulla base della iscrizione due cose: la transitorietà, ma anche i doni belli della vita ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] di anacronistici tentativi di aggiornamento, coerente con se stessa, testimone di una comune identità s.; G. Freuler, in "Manifestatori delle cose miracolose". Arte italiana del '300 e del '400 da collezioni in Svizzera e nel Liechtenstein ( ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] C., è probabilmente l'esempio più antico di questo nuovo stato di cose. Si è potuto constatare anche che ipogei datati nella prima metà nel 130-131 d. C., è rimasto in piedi fino ai nostri giorni; se ha conservato, come il tempio di Bēl, ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] più attribuiti a Stefano da Verona (e comunque, se non tutti autografi, pertinenti alla sua cerchia), alcuni di un inventario, Provolo ed Ottaviano ricevettero le poche cose lasciate dal padre in casa del mecenate (Lovarini, 1925).
Negli anni 1535- ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] esercitato sull'arte del sec. XVI, e poi ancora, se anche in misura minore, nei secoli seguenti, costituirebbe una trattazione a parte ragionò delle cose antiche".
È l'entusiasmo archeologico di chi si trova insperatamente in contatto direttamente ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] p. 5, 1872).
Il C. ebbe un certo mercato all'estero, anche se è difficile precisarne le vie. Il mercante di Londra Angiolo Gatti dovette dargli, oltre oltre alla citata versione in marmo del Meneceo, gli commissionò, tra altre cose, i busti dei ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] riguardanti questi anni, se si escludono quella C. Cernuscolo, Annali o sia diario delle cose occorse nella chiesa della SS. Incoronata…, 1642 100 s.; M. Caffi, Artisti lombardi del sec. XV. I Solari, in Arch. stor. lomb., V (1878), pp. 684 s.; B. M. ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] ancora così vicino a quello del Gherardini che "se la sua attività non fosse documentata si potrebbe nella chiesa di S. Giorgino Sopramuro a Piacenza, in Mete Arquati, 1977, n. 14, p. 2; F. Arisi, Cose piacentine d'arte e di storia, Piacenza 1978 ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...