GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] dello Scrutinio in palazzo ducale, opera dalle linee severe derivata direttamente dai modelli imperiali romani, anche se l' protestò che il modello del Gaspari aveva più spropositi che linee e cose simili" (Bassi, 1963, p. 82).
La predilezione per la ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] appunto significare che i soggetti che vengono trattati sono "cose usuali, che più riusciranno curiose, e utili"). Ma, testimoni le ultime sue meditazioni. Resta alquanto dubbio se si debba riconoscere in questo quel figlio del C. che abbandonò ad ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] nelle mani "il principio e la fine di tutte le cose" (cfr. l'inno ellenistico conservato in Stob., Ecl., i, 6, 13 e l'altro del tipi del V sec., non si può decidere con sicurezza se anche il modello fosse stato una raffigurazione di Tyche. La ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] e reincisioni a cui furono assoggettati per renderli ancora commerciabili: se la reincisione di Vulcano con Marte e Venere (Bartsch, , Caterina.
In Polonia il C. "ha atteso... non più alle stampe di rame, come cosa bassa; ma alle cose delle gioie, ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] a dirittura metafisica, può definirsi, anche sein maniera eclettica, sostanzialmente idealistica.
Tuttavia, la ) che il R. è uno dei pochi che han detto cose decisive intorno ai principî metodologici delle discipline storico-artistiche, e costituisce ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] eseguire a Meride, ma non è chiaro se l'artista lavorasse in questa bottega o fosse semplicemente amico del 125-142; A. Crivelli, Artisti ticinesi in Europa, Locarno 1970, p. 45; G. Martinola, Inventario delle cose d'arte e di antichità del distretto ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] di Francia. Dopo la morte, il C. fu adeguato al Palladio se non addirittura anteposto (Joachim de Breton; Diedo, 1811; Canova); e , specie nei minori edifici di servizio: cose tutte coerenti e in certo qual modo aggiornate nelle loro evidenti ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] termine appare improprio perché, se il gusto di una definizione minuziosa degli oggetti - in antitesi alle correnti di derivazione state proprie, sia il senso, quanto mai concreto, delle cose rappresentate, "raccontate" sì dal C. con inventiva ricca ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] il severo giudizio di Vasari secondo il quale fu "persona molto nelle cose dell'arte meschina" (Vasari, 1568, p. 507). Questa valutazione, bellezza aveva fatto esclamare al Milanesi (in Vasari, pp. 507 s. n. 2) che se Vasari l'avesse vista "si ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] appassionato di queste cose da richiedere comprensione e aiuto dall'amico anche se gli altri lo è il caso che produce l'arte. Dentro il blocco di marmo sono in potenza teste prassiteliche, ma l'immagine si forma nello spirito creatore di Prassitele ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...