INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di Zara avrebbe però senz'altro modificato il corso delle cose.
Nella seconda metà di aprile 1213 I. III bandì di Giovanni Senzaterra nel grande interdetto avrebbe avuto seguito se Giovanni, in ultimo, non avesse ceduto il suo Regno come feudo ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] , che prendesse il posto del prigioniero Eutichio. Il fatto insé, e, possiamo supporre, quanto disse il silentiarius, lasciavano Costantinopoli eda Ravenna dello stato di cose uscito dalla seconda campagna di Pipino in Italia e dalla sua donazione a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] in cuore alli principi, che hanno le maggior forze, di dar un pocco di pausa tra essi alli loro rancori ... et se il pontefice si disponesse di fare, come veramente doverebbe, un vehemente sforzo per aiutar l'occasione presente, io credo che le cose ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] avversione per gli effetti dell'incivilimento trapassarono in una valutazione più articolata. Anche se fa "strage delle illusioni", il sollevarsi dei popoli alla cognizione della vanità delle cose è un valore intrinseco, ancorché nel caso ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] della valle del Liri. L'altura di Montecassino riuniva insé i vantaggi della prossimità alla via Latina, di grande e distribuzione delle cose del monastero (cc. 31-32, 34), inserendovi il divieto ai monaci di possedere nulla in proprio (c. 33 ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] la loro corrispondenza manca da quest'anno fino al 1586, anche se certamente i loro rapporti continuarono).
Nel 1583 il D. pubblicò sono innanzitutto, nel primo libro, le cause delle cose. In un posto di rilievo egli pone l'ottica, considerata ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Treviri, J. von Hommer, in punto di morte (fine 1836). La Santa Sede non precipitò le cose e, forse per la malattia peccato originale, dei doni soprannaturali, ma indebolita, non ferita inse stessa. Verso il 1840 si moltiplicarono gli opuscoli molto ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] - che, "quanto alla religione", le "cose", "in questi paesi ... settentrionali", precipitano verso la rovina né si dice; Iddio li perdoni". Ad ogni modo, commenta il nunzio, "se è vero" che avrà tutto questo denaro, "buon pro le facia".
Rientrato, ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] che attualizza la conformità tra l'intelletto e le cose.
Opera completamente differente è la Scientia libri de anima anima, per la presenza pura e semplice del pensiero inse stesso, realizza la perfezione spirituale dell'uomo. Attraverso ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] la maniera moderna" (ossia senza la lezione dei toscani), stando coi Bellini e da sé, e sempre imitando la natura; nella seconda (IV, 1879, p. 92) s' po' di tutte queste cose. In attesa di nuovi studi che sappiano tenere in conto anche i vecchi, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...