LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] descrive invece il rimpianto che Cicerone ha lasciato dietro di sé, e lo fa richiamare dall'esilio. Il tema del contrasto Asolo. I Cataloghi sono una lista di tutte le cose concepibili in cui l'autore classifica uomini e donne secondo le professioni ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] vincere ogni avversità, né tanto trascurare le cose che si commetta in tutto alla sorte, ma pensare che questo 94r). Ricorre più volte il tema della povertà e della ricchezza: se è vero che i beni di fortuna consentono di comprare gli uffici agendo ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] in larga misura le stesse cose che aveva detto Socrate, altrettanto sereno e imperturbabile, chiedendo in applicare sia un male e che io sia in realtà innocente, oppure dovete infliggermi la pena più severa se credete che il sistema e la legge ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] in cui diventa libro, ed esce dal dominio privato dell'autore per entrare nel dominio pubblico dei lettori", ricca di "più cose di libertà, ecc., ibid., 1° luglio 1893), anche se, in un secondo momento, partecipando alle attività della Società di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] viene ad essere due cose ben distinte: da un lato la lingua degli italiani a pieno titolo (vedi in particolare I, XIX, aspr'e sottile ... »). Anche questo atteggiamento culmina nella Commedia: ma se ad esempio l'attacco di Inf. XXXII («S'io avessi le ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] per ogni "licenza di parlare" e tumulto popolare (che, anche se volti contro gli ugonotti, finiranno col colpire anche "i più . 185 s.; Docc. che si riferiscono alle cose successe in Italia dall'anno 1500 al 1529, in Arch. stor. ital., II(1845), pp. ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] di edificio che ne realizzasse materialmente il modello, anche sein conclusione del suo lavoro aveva giudicato simili artifici "cose più tosto da fanciulli che da desiosi di sapere". È evidente, in ogni caso, che tutti i progetti dell'esule italiano ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] e sdegnato, né so qual più, cominciai alcune poche cose a dire in quella lingua che portai meco dalle fasce; la quale B. NARDI, Il punto sull'Epistola, cit.; Osservazioni, cit.).
Se le obiezioni di Schneider ripetono antichi dubbi e perplessità (cfr. ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] , il 15 sett. 1512: "sin quj sete intitulati homini di poco governo et meno apti a cose di stato se non usate la occasione che li cieli et li homini ne hanno posta in mano, secondo le lingue di quà, sarete li più vituperati homini del mondo" (cfr ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] gita a Venezia, Galileo ebbe notizia di un «occhiale», costruito in Olanda, «col quale le cose lontane si vedevano così perfettamente come se fussero state molto vicine».12 In verità i cannocchiali olandesi s'eran già sparsi per l'Europa e qualcuno ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...